Pensionamenti a rischio nel Lazio

Le OOSS FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA del Lazio denunciano la grave situazione  che si è determinata a Roma e nel Lazio, con riferimento al collocamento in pensione del personale che matura il relativo diritto a partire dal 1° settembre 2018. L’INPS, su cui ricade l’obbligo di verificare l’effettivo conseguimento del diritto a pensione, non appare in grado di effettuare i controlli previsti dalla legge in tempo utile.

Tale situazione, già delineatasi la scorsa settimana, è stata oggi confermata alle OOSS dall’amministrazione scolastica regionale . Al momento, sono circa 700 le posizioni non controllate dall’INPS, che aveva annunciato in precedenza che non ci sarebbero state altre operazioni di verifica oltre quelle di fine giugno. I titolari di dette posizioni sono, quindi, a rischio di slittamento pensionistico, pur disponendo, con ogni probabilità, dei requisiti necessari e, magari, avendo superato i limiti massimi di età, o essendo ormai prossimi.

Le OOSS hanno chiesto un incontro urgente al responsabile regionale dell’INPS ed annunciano il proprio sostegno al contenzioso che scaturirà dall’evidente e inaccettabile disorganizzazione dell’istituto di previdenza sociale.