Il documento congiunto di Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola RUA e Snals Confsal: si attivino tutte le iniziative per una rapida apertura del confronto negoziale

 

Si è conclusa l’Assemblea congiunta degli organi statutari nazionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA e Snals Confsal, riunitasi questa mattina a Roma presso il centro congresso di via dei Frentani. Al termine dei lavori è stato predisposto uno specifico ordine del giorno.

Gli obiettivi e le azioni da mettere in campo sono state successivamente illustrate nel pomeriggio in una conferenza stampa tenutasi presso l’hotel Massimo D’Azeglio.

Di seguito, il documento finale dell’Assemblea Nazionale.

“”SETTORE SCUOLA NEL CONTRATTO “ISTRUZIONE E RICERCA”

ORDINE DEL GIORNO DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DI
FLC CGIL, CISL SCUOLA, Federazione UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL

Contratto settore scuola 2016/2018 “Per la qualità dell’offerta formativa, per la partecipazione, la tutela e lo sviluppo professionale del personale scolastico”

L’Assemblea Nazionale,
riunitasi a Roma il 4 ottobre 2017 presso il centro congressi Frentani, via dei Frentani 4, Roma, ascoltate le relazioni dei Segretari Generali arricchite dai contributi dei delegati e delle delegate provenienti dai luoghi di lavoro, dopo ampia discussione, assume il documento predisposto dalle segreterie nazionali per il rinnovo del CCNL nel settore scuola 2016/2018, che ne delinea il percorso politico e le finalità:

  • la piena attuazione dell’accordo politico di palazzo Vidoni sia per gli aumenti minimi salariali sia per la riconquista degli spazi di democrazia pesantemente ridotti da ricorrenti interventi di natura legislativa, da ultimo la legge 107;
  • il ripristino del potere d’acquisto dei salari dopo 8 anni di blocco contrattuale;
  • il mantenimento degli attuali scatti di anzianità;
  • la destinazione dell’incremento non inferiore a 85 euro interamente su tabellare;
  • lo stanziamento di risorse aggiuntive finalizzate alla valorizzazione dell’esperienza professionale, avendo come riferimento i sistemi retributivi vigenti in ambito europeo;
  • la difesa della libertà di insegnamento come principio costituzionale intangibile e come fondamento dell’autonomia scolastica;
  • la partecipazione piena ai processi di sviluppo della progettualità delle istituzioni scolastiche da parte di tutto il personale ata e educativo;
  • la restituzione alla contrattazione integrativa di istituto di tutte le materie fatte impropriamente oggetto di incursioni legislative: dall’utilizzazione del personale all’attribuzione del salario accessorio al bonus, dall’orario all’organizzazione del lavoro, alla mobilità;
  • la riaffermazione e il rafforzamento del sistema di relazioni sindacali basato sulle RSU.

Nel quadro attuale è necessario riaprire un ampio dibattito nel Paese e con la categoria su un modello di scuola che, fondando il suo principio educativo nei valori costituzionali, assicuri a tutti un adeguato livello di istruzione come condizione di pieno esercizio della cittadinanza e promuova equità e giustizia, concorrendo a superare le barriere socio-economiche. 

A tale proposito l’Assemblea Nazionale condivide l’esigenza di un’iniziativa pubblica da effettuare il giorno 18 novembre che rilanci l’idea di una scuola di tutti e per tutti, laica, partecipativa e democratica, quale è quella delineata dalla nostra Costituzione, rendendo anche omaggio in tale occasione, nel 50° anniversario della morte, alla figura di don Lorenzo Milani e alla sua straordinaria testimonianza educativa, fondata sull’importanza della cultura e sull’inclusione.

Flc Cgil, Cisl Scuola, Federazione Uil Scuola Rua e Snals Confsal 

  • impegnano le proprie strutture a favorire  in questa fase il più ampio coinvolgimento del lavoratori e delle lavoratrici, tramite una campagna di assemblee in tutte le scuole, sul rinnovo del contratto;
  • danno mandato alle Segreterie Nazionali di attivare tutte le iniziative nei confronti delle controparti al fine di un’apertura rapida del confronto negoziale e di avviare le procedure di raffreddamento dei conflitti, qualora dovesse permanere l’attuale fase di stallo sull’emanazione dell’atto di indirizzo del comparto “Istruzione e Ricerca” e nello stanziamento certo delle risorse;
  • impegnano le segreterie nazionali a predisporre materiali e schede tematiche da mettere a disposizione delle strutture territoriali e delle RSU in occasione delle assemblee e del confronto con la categoria e a promuovere un’iniziativa pubblica finalizzata a riportare al centro del dibattito la scuola pubblica e il suo ruolo fondamentale per il futuro del paese.

Roma, 4 ottobre 2017“”

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