USR Lazio. Avviso ai candidati concorso straordinario su misure sicurezza svolgimento prove scritte

Il Ministero, con nota 11 febbraio 2021, prot. 234, ha informato questo Ufficio, con riguardo alla ripresa il 15 febbraio p.v. del concorso straordinario per la scuola secondaria, che «il Comitato Tecnico Scientifico, da ultimo, con verbale n. 153 del 9 febbraio 2021 ha espresso,
nell’imminenza del termine di ripresa della procedura, parere non ostativo in ordine alla possibilità che le prove scritte si svolgano sulla base del protocollo di sicurezza per la gestione delle prove scritte già validato dal medesimo CTS, di cui alla nota di questa Direzione Generale n. 30059 del 1 ottobre 2020 e al successivo avviso n. 31771 del 14 ottobre 2020. Il CTS, infatti, “valutato il numero dei candidati che dovranno spostarsi dalla propria regione suddivisi nelle 4 date previste per la conclusione delle prove e dal numero delle aule messe a disposizione per lo svolgimento in sicurezza delle medesime, ritiene di esprimere un parere non ostativo alla prosecuzione delle procedure attualmente in essere con le medesime modalità di svolgimento delle sessioni già realizzate.”»

La citata nota ministeriale prosegue, confermando quanto indicato nell’Avviso 11 febbraio 2021, n. 230, reperibile all’indirizzo https://www.miur.gov.it/web/guest/-/avviso-n-230-dell-11- febbraio-2021-relativo-al-protocollo-di-sicurezza.
Al medesimo indirizzo è, altresì, reperibile il modello da utilizzare per l’autocertificazione della non provenienza da cd. «zone rosse».
Il presente avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti.

Il direttore generale
dott. Rocco Pinneri

Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici

Il dipartimento della Funzione Pubblica con nota 7293 del 03/02/2021 ha trasmesso il protocollo con cui vengono disposte misure organizzative e igienico sanitarie relative anche alle prove dei concorsi pubblici. Tra le misure previste, al punto 3, si prevede che i candidati debbano presentare, all’atto dell’ingresso nell’area di svolgimento della prova concorsuale, un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare, effettuato mediante tampone oro/rinofaringeo presso una struttura pubblica o privata accreditata/autorizzata non più di 48 ore prima dello svolgimento della prova.
La CISL Scuola è immediatamente intervenuta presso il Ministero dell’Istruzione per verificare se lo stesso protocollo debba intendersi integralmente e immediatamente applicabile alle procedure concorsuali in atto riguardanti la scuola o se vi sia l’intenzione di procedere a uno specifico adattamento.
In ogni caso, considerato l’imminente svolgimento delle prove del concorso straordinario a suo tempo sospese, abbiamo chiesto che siano date ai candidati e a chi ne organizza lo svolgimento tempestive e precise indicazioni circa le misure adottate e i conseguenti adempimenti richiesti agli interessati.

CISL Scuola: su vaccinazione personale scolastico servono più informazione, coordinamento, coinvolgimento

Nelle scorse settimane la Cisl Scuola aveva chiesto ripetutamente che il personale scolastico fosse individuato fra i target prioritari nella campagna vaccinale contro il Covid 19, considerato che la scuola costituisce una delle infrastrutture di maggiore impatto sociale e con alta densità relazionale. Va accolta dunque con favore la decisione di riconoscere da subito a chi lavora nella scuola l’opportunità di sottoporsi alla somministrazione del vaccino. Una decisione che tuttavia lascia aperti alcuni interrogativi e che andrebbe ricondotta più chiaramente all’interno di un programma da sostenere maggiormente anche in termini di informazione, coordinamento e coinvolgimento. Nei giorni scorsi, nell’incontro tra Governo e Regioni per la rimodulazione del piano vaccinale a seguito dei ritardi delle case farmaceutiche, è emersa in effetti l’intenzione di consentire al personale delle forze dell’ordine e al personale scolastico di accedere alla vaccinazione, utilizzando il vaccino AstraZeneca, il cui impiego è rivolto al personale di età inferiore ai 55 anni. Alcune Regioni non hanno assunto al momento iniziative, altre invece hanno avviato tempestivamente operazioni di ricognizione, annunciando la predisposizione di una piattaforma per raccogliere le domande di vaccinazione oppure chiedendo alle scuole di farsi tramite per censire la manifestazione di interesse da parte del personale ad essere sottoposto alla vaccinazione. In alcuni territori è stata anche immaginata un’organizzazione capillare per effettuare le vaccinazioni direttamente presso le sedi scolastiche. Tuttavia, mentre altre categorie di lavoratori, come gli addetti al trasporto pubblico, sollecitano un analogo intervento, molti operatori della scuola si interrogano sui vantaggi di aderire a questa opportunità, a causa della dichiarata minore copertura vaccinale di AstraZeneca rispetto ai più efficaci vaccini Pfizer e Moderna. Si tratta infatti di una adesione libera e volontaria, che pone il personale interessato davanti ad una scelta densa di dubbi ed interrogativi. La decisone di inserire il personale della scuola nelle priorità della campagna vaccinale e soprattutto di utilizzare il vaccino AstraZeneca, è stata assunta senza alcun coinvolgimento né del Comitato Tecnico Scientifico né dei Sindacati. Non sono state fornite sufficienti informazioni per spiegare perché è opportuno utilizzare il vaccino AstraZeneca piuttosto che nessun vaccino, e se comunque nella percentuale non trascurabile di inefficacia del vaccino (circa il 40% dei vaccinati), in caso di contagio vi sia una attenuazione dei sintomi della malattia rispetto ai non vaccinati. Le decisioni insomma non sono accompagnate, pur nell’urgenza dettata dalla pandemia, dalla diffusione di informazioni scientifiche verificate che consentano alle persone di operare scelte consapevoli circa l’opportunità di aderire alla campagna vaccinale o meno. Ripetiamo infatti che si tratta di una libera scelta individuale, appunto di una opportunità, essendo peraltro chiaro l’orientamento della CISL Scuola a considerare di grande importanza, nel contrasto alla pandemia, l’utilizzo dei vaccini, così come l’auspicio che nei comportamenti individuali prevalga il senso di responsabilità cui ci hanno richiamati, fra gli altri, anche figure di grande prestigio e autorevolezza (il Presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno, lo stesso papa Francesco anche in una recente intervista a Mediaset di enorme risonanza). Una responsabilità – va detto con chiarezza – che deve esercitarsi in un quadro di conoscenze e informazioni di cui è indispensabile disporre proprio per una valutazione corretta e consapevole di tutte le implicazioni connesse alle proprie scelte: una condizione che al momento, per quanto riguarda il piano di vaccinazione nella scuola, è ben lontana dall’essere soddisfatta. Si tratta di una lacuna che chiediamo di colmare al più presto. L’assenza di chiare indicazioni, e un modo di procedere che appare episodico e casuale da parte delle Regioni, non contribuiscono certo a creare il necessario clima di fiducia e motivazione per un’operazione che meriterebbe di essere ben diversamente sostenuta e governata. Se infatti le informazioni non vengono fornite e non si chiariscono le possibili conseguenze e le motivazioni delle opportunità offerte alla popolazione, si rischia che la disinformazione dilaghi e venga persino alimentata dall’uso spesso superficiale dei social, come per lo più avviene quando si lasciano senza risposta le domande che i cittadini legittimamente si pongono. La pandemia determina così non solo un pesante impatto sanitario ma anche un effetto collaterale di tipo sociale che genera sospetto e sfiducia, divenendo un rilevante ostacolo alla campagna vaccinale stessa ed al contrasto della diffusione del contagio. Ciò di cui abbiamo bisogno ora non è solo la disponibilità delle dosi di vaccino necessarie, ma anche la forte capacità delle autorità di comunicare con i cittadini, di diffondere dati robusti ed informazioni verificate che aiutino la popolazione a maturare scelte consapevoli. Peraltro, poiché si tratta di una scelta, va previsto che una parte del personale non aderirà alla vaccinazione e la contemporanea presenza in servizio di operatori vaccinati e non vaccinati comporterà la necessità di una revisione dei protocolli per la sicurezza nelle scuole. Alla luce dell’art. 29/bis del DL 23/2020, convertito con modificazioni dalla L. 5 giugno 2020, n. 40, questa revisione costituisce un elemento imprescindibile per definire la responsabilità dei datori di lavoro nell’adottare “le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro” (art. 2087 cc).Il coinvolgimento dei Sindacati è fondamentale per la tutela del personale della scuola e per la limitazione dei confini della responsabilità dei dirigenti scolastici in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, in relazione alla pandemia. I corpi intermedi rappresentano uno snodo essenziale nella difesa del personale e del diritto a condizioni di lavoro sicure, vigilano sulle scelte e costituiscono un controllo su eventuali forzature dettate dagli interessi di mercato. Coinvolgere il sindacato in questi aspetti è strategico perché siano diffuse informazioni solide e verificate e venga contrastato ogni tentativo di falsificazione o strumentalizzazione a danno dei lavoratori e della loro salute. Per questo la Cisl Scuola chiede una audizione al CTS per un approfondimento degli aspetti di sicurezza e garanzia dei lavoratori e che siano immediatamente e urgentemente riattivati i tavoli nazionali di confronto per il coordinamento della campagna vaccinale nelle scuole e la revisione del Protocollo di sicurezza per gli Istituti scolastici

Pagamento supplenze brevi e personale organico COVID

In allegato al messaggio inviamo la nota 2621 del 4 febbraio 2021 con la quale la DGRUF comunica che, al fine di consentire il pagamento dei ratei stipendiali con l’emissione prevista per il 17 febbraio è indispensabile che le scuole autorizzino gli stessi entro e non oltre le ore 18.00 del 13 febbraio 2021.

AVVISO- Integrazione avviso diritto dei docenti supplenti a percepire la RDP e del personale ATA supplente a percepire il CIA

Ad integrazione dell’ avviso di ieri ,informiamo coloro che intendono presentare il ricorso dal nostro avvocato per il riconoscimento della RPD e CIA che i termini di prescrizione sono 5 anni. Pertanto il suddetto ricorso potrà essere presentato da coloro che hanno sottoscritto contratti per supplenze brevi e saltuarie negli ultimi 5 anni (in questo ultimo anno scolastico anche supplenze Covid)

Opzione donna: domande dal 1° febbraio

Il ministero sta provvedendo a diramare una nota con cui comunica i termini per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio con i requisiti previsti dall’Opzione donna come modificati dalla legge di Bilancio.
Ricordiamo che possono presentare domanda per il collocamento a riposo dal 1° settembre 2021 coloro che maturano entro il 31 dicembre 2020 un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 58 anni .
La funzione POLIS sarà aperte il 1° febbraio con scadenza il 28 febbraio.
Vi invieremo il testo della nota appena protocollato e inviato dal ministero.

AVVISO- RINNOVO O NUOVA ISCRIZIONE CISL SCUOLA ANNO 2021

Vi ricordiamo che il 31 dicembre è scaduta l’iscrizione alla Cisl scuola per coloro che nel 2020 si sono iscritti versando la quota forfettaria.

Pertanto, vista l’emergenza sanitaria, per agevolare il rinnovo o per una nuova iscrizione per l’anno 2021 è possibile compilare il modulo richiesta ed effettuare il relativo versamento ( € 40,00) con le seguenti modalità:

  • Bonifico Bancario intestato a Cisl Scuola Viterbo

Codice Iban IT 70 U 07601 14500 001051179719

  • Oppure il bollettino postale intestato a Cisl Scuola Viterbo n. conto 001051179719

Coloro, invece, che sono in servizio con supplenza fino al termine delle lezioni o oltre debbono contattare privatamente Federica tramite WhatsApp.

Si allega:

  • modulo richiesta
  • Codice Iban
  • bollettino postale

Resta inteso che ci si può recare presso i nostri uffici per l’iscrizione o il rinnovo.