PROVE SELETTIVE PER L’ACCESSO AI PERCORSI DI FORMAZIONE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DIDATTICO AGLI ALUNNI CON DISABILITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA,SECONDARIA DI I E II GRADO – A.A. 2019/2020

Si allegano elenchi calendari prove orali suddivisi per ordini.

https://www.unitus.it/it/unitus/news/articolo/tfa-sostegno-v-ciclo-2019-20

Scuola: Cisl, su rientro notizie il 6 come fosse la Lotteria. Gissi, presidi fanno e disfano orari, sono stremati.

03 Gennaio , 11:56
(ANSA) – ROMA, 03 GEN – “Continuiamo a leggere notizie giornalistiche ma con il Ministero non c’è nessun tipo di confronto. I dirigenti scolastici sono stremati; continuano a fare e rifare orari per le attività didattiche in presenza al 50%. Le famiglie sono confuse, i docenti si stanno reinventando modalità didattiche per tenere insieme i gruppi classe e quelli in Ddi. Non è ancora chiaro se alle Regioni sono arrivate le risorse per ampliare la mobilità con mezzi aggiuntivi. In alcuni casi non vengono investiti i finanziamenti assegnati nei mesi scorsi per ritardi burocratici. Ci preoccupa tanto la disomogeneità delle soluzioni”. A dirlo all’ANSA è Maddalena Gissi che guida la Cisl Scuola. “Gli studenti rientreranno e studieranno normalmente a seconda della consistenza economica ed organizzativa delle loro regioni. C’è una dissociazione schizofrenica tra quanto si dice sulla necessità di rientrare a scuola e quanto si riesce a mettere in campo realmente! Manca un’idea complessiva di sistema e tutto passa attraverso soluzioni tampone che non fanno il bene dei nostri alunni e del futuro del Paese. Il 7 si rientrerà? La soluzione sarà estratta il giorno della Befana come succedeva un tempo con la Lotteria Italia!”, conclude la dirigente sindacale. (ANSA).

PROVE SELETTIVE PER L’ACCESSO AI PERCORSI DI FORMAZIONE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DIDATTICO AGLI ALUNNI CON DISABILITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA,SECONDARIA DI I E II GRADO – A.A. 2019/2020

Si allegano le graduatorie

Reset password casella@postaistruzione

I nostri operatori sono, come sempre, a disposizione degli iscritti per risolvere le eventuali difficoltà incontrare.

Spesso ci vengono segnalate difficoltà di persone che hanno dimenticato le credenziali di accesso ai servizi di Istanze on line. Qualora si chieda il rinvio delle credenziali, il sistema trasmette una mail all’indirizzo di posta elettronica segnalato in occasione della prima registrazione.
Il problema sorge qualora in fase di registrazione sia stata indicata la casella di posta istituzionale @istruzione e non si sia proceduto entro agosto, ad effettuare la procedura di migrazione alla nuova casella @postaistruzione.
Chi per esempio, ha dimenticato il codice personale e chiede di rigenerarlo, riceve dal sistema una mail sulla casella @postaistruzione a cui però, l’utente non riesce ad accedere.

In sostanza è necessario procedere con il reset della password della nuova casella di posta istituzionale @postaistruzione il cui username è uguale a quello precedente seguito dal nuovo dominio @postaistruzione.it
Di seguito le indicazioni che ci ha fornito informalmente il ministero utili per risolvere il problema.

Si può procedere Il reset password della casella di posta del personale in tre modi:

autonomamente se l’utente, al primo accesso POLIS, ha impostato una casella di posta alternativa per il recupero della password; in questo caso deve agire direttamente con le funzioni che sono presenti nella schermata di login alla casella;

autonomamente accedendo al portale di Istanze On Line ed utilizzando la funzione nel menù Altri Servizi: Posta elettronica – Stato casella pers. scuola e reset password; questa soluzione presuppone che la persona si ricordi Username e Password di Istanze on line o abbia SPID.

dal DS/DSGA della propria scuola utilizzando le funzioni dell’applicazione Gestione Utenze Portale; in questo caso, è necessario accedere con un doppio fattore di autenticazione o tramite credenziali SPID. A conclusione della procedura la password arriva con una mail al DS/DSGA che ha fatto il reset e che a sua volta la comunica all’utente. In alternativa l’utente che chiede al DS/DSGA il reset della propria password, chiede anche di impostare una mail alternativa a quella istituzionale per il recupero della password sulla quale pertanto gli verrà comunicata la password di primo accesso.

Nel sito del Ministero sono state pubblicate quattro nuove FAQ sulla DDI.

Nel sito del ministero sono state pubblicate oggi quattro nuove FAQ sulla DDI che forniscono chiarimenti in particolare sulle modalità di partecipazione alle attività formazione: Il CCNI sulla DDI del 24 ottobre 2020 dedica alla formazione uno specifico articolo, prevedendo che le scuole attivino la necessaria formazione prevedendo anche uno specifico modulo sull’utilizzo degli strumenti tecnologici.
Le FAQ sono state concordate tra Amministrazione e OO.SS firmatarie del CCNI nell’apposito tavolo settimanale di monitoraggio .
Le FAQ accolgono le nostre richieste volte a favorire la partecipazione alle attività di formazione che rivestono un carattere di assoluta necessità per supportare il difficile ed impegnativo lavoro dei docenti nella modalità a distanza. Per la formazione si potranno utilizzare i 5 giorni di esonero previsti dall’articolo 64 del CCNL e si potrà far rientrare nelle attività funzionali di cui all’articolo 29, la formazione sulle strumentazioni tecnologiche utilizzate per la DDI. Anche il docente precario, soprattutto in fase di presa di servizio in una nuova scuola potrà ricevere una formazione “di ingresso” nell’ambito delle attività funzionali all’insegnamento.
L’amministrazione si è inoltre impegnata per interventi sul sistema informativo che consentano l’accesso alla piattaforma SOFIA anche ai docenti precari, per monitorare a livello regionale le azioni formative proposte, per una verifica sulle possibilità di predisporre in tempi non lunghissimi una piattaforma nazionale per la didattica a distanza.

Di seguito le FAQ pubblicate al seguente link
https://www.istruzione.it/rientriamoascuola/domandeerisposte.html#ddi

1) Il personale docente può utilizzare permessi o altre modalità per partecipare alle attività di formazione sugli aspetti metodologico-didattici relativi alla DDI?
Sì, il personale docente può utilizzare i permessi per la formazione previsti dall’articolo 64 comma 5 del CCNL 2006/2009; i criteri per la fruizione di tali permessi sono oggetto di confronto ai sensi dell’articolo 22, comma 8, lettera b3). Ove non sia possibile utilizzare detti permessi, e in considerazione dell’importanza di garantire la partecipazione a questo tipo di attività, la formazione sarà assicurata all’interno degli impegni di cui all’articolo 29, comma 1 e comma 3, lettera a) e b) del CCNL 2006/2009.

2) La formazione obbligatoria dei docenti sull’uso degli strumenti tecnologici per la DDI rientra nell’orario di servizio?
Sì. Ai sensi dell’articolo 7 comma 2 del CCNI sulla DDI le istituzioni scolastiche devono riservare nell’ambito della formazione obbligatoria sulla sicurezza uno specifico modulo concernente l’uso degli strumenti tecnologici necessari allo svolgimento della DDI. Tale formazione deve essere assicurata all’interno degli impegni di cui all’ articolo 29, comma 3, lettera a) del CCNL 2006/2009, sul punto ancora vigente.

3) Un supplente nominato da poco e nella cui scuola è attiva la DDI può far rientrare come formazione nel proprio orario di servizio quella svolta con l’animatore digitale sulla piattaforma in uso?
Sì, nell’ambito degli impegni di cui all’articolo 29 del CCNL (Vedi faq precedente). È un dovere dell’istituzione scolastica offrire formazione nonché un diritto da esercitare da parte del docente partecipare ai percorsi formativi deliberati, in particolare nella fase di ingresso, al fine di garantire l’attività didattica.

4) Un docente a tempo determinato può accedere all’attività di formazione delle Istituzioni scolastiche?
Le attività di formazione deliberate dal collegio dei docenti coinvolgono tutti i docenti dell’istituzione scolastica, ivi compresi quelli a tempo determinato. Le istituzioni scolastiche sostengono il fabbisogno formativo dei docenti con una adeguata programmazione delle risorse finanziarie assegnate per la formazione.