In un “volantone” l’analisi e le proposte della CISL sulla legge di bilancio per il 2023. Il 15 dicembre Assemblea Nazionale a Roma

In un “volantone” predispostio in previsione delle iniziative in corso nei territori e in previsione dell’Assemblea Nazionale in programma a Roma il 15 dicembre la CISL passa in rassegna i principali contenuti della legge di bilancio in discussione alle Camere, evidenziandone aspetti positivi e criticità.

“Sulla legge di bilancio – come affermato nei giorni scorsi dal segretario confederale CISL Ignazio Ganga – diamo una valutazione articolata: per due terzi è una legge che si porta dietro provvedimenti che derivano dal precedente governo, tra i quali sono presenti molte istanze avanzate dalla nostra organizzazione, come la partita del cuneo fiscale, quella riguardante la decontribuzione, i temi di matrice lavoristica che è bene vengano reiterati, ma presenta anche aspetti su cui la nostra valutazione è molto severa. Nella nostra cultura, nella cultura della Cisl, c’è il trattare fino all’ ultimo minuto per il raggiungimento del bene comune: rimarremo inchiodati ai tavoli perché siamo profondamente convinti che, in questa fase, solo il negoziato possa poter cambiare in meglio il testo della legge”.

Rinnovo contratto, firmata la parte economica, subito gli arretrati. Barbacci: confronto e negoziato la via maestra


Ottenuto il via libera della Corte dei Conti, la sequenza contrattuale che anticipa nella misura del 95% i benefici economici del nuovo CCNL del comparto istruzione e ricerca ha visto oggi la firma definitiva da parte dell’ARAN e dei sindacati. Impegnata fuori Roma per impegni assunti in precedenza con la struttura territoriale di Cuneo, la segretaria generale Ivana Barbacci ha confermato in collegamento on line la sottoscrizione da parte della Federazione CISL Scuola, Università e Ricerca. 

“È importante e molto positivo che la firma definitiva avvenga in tempi che consentono di rispettare l’impegno assunto a novembre per ottenere l’erogazione dei benefici arretrati entro l’anno in corso”. Lo dichiara Ivana Barbacci commentando a caldo l’esito dell’incontro all’ARAN. “Ora ci attende a gennaio la ripresa del negoziato – aggiunge la segretaria della CISL Scuola, Università e Ricerca – per completare la parte economica del contratto, utilizzando pienamente anche i 300 milioni di euro previsti dalla finanziaria dello scorso anno, che siamo riusciti a rendere disponibili per questo rinnovo. Sulla parte normativa il negoziato è andato avanti nelle ultime settimane e proseguirà fino alla completa definizione di un quadro normativo che vogliamo rendere più adeguato alla complessità dei diversi profili professionali presenti nel nostro comparto. Per la scuola ci sono ancora molti nodi da sciogliere: dagli ordinamenti Ata, con una valorizzazione di tutto il personale e in particolare dei Dsga e degli assistenti facenti funzione, alla revisione della parte relativa alle attività funzionali all’insegnamento, alla piena esigibilità del diritto alla formazione di tutto il personale. Ci sono poi i nodi riguardanti il superamento dei vincoli della mobilità introdotti da diverse norme di legge, la questione delle sanzioni disciplinari, i diritti del personale precario”. 

Al di là del negoziato per il contratto, restano le questioni legate al dibattito sulla legge di bilancio per il 2023, su cui Ivana Barbacci dichiara piena condivisione della scelta di metodo fatta dalla CISL per valorizzare quanto più possibile le sedi di confronto. “Credo che la linea della CISL sia quella più rispondente agli interessi dei lavoratori e delle organizzazioni che li rappresentano, che hanno poco da guadagnare se le logiche di conflitto prevalgono su quelle del confronto e del negoziato. Non abbiamo infatti alcun interesse a favorire atteggiamenti di chiusura e scelte unilaterali da parte del Governo. È previsto domani un incontro delle confederazioni a palazzo Chigi, un passaggio che la CISL ha rivendicato e intende onorare con coerenza, portando in quella sede critiche e proposte, a partire da quelle riguardanti la necessità di stanziare risorse per i contratti del triennio 2022/2024. La mobilitazione e lo sciopero hanno senso quando sostengono un confronto e un negoziato, al quale non possono sostituirsi, pena ridursi solo a una protesta sterile. Proprio il buon risultato raggiunto all’ARAN dimostra qual è per il sindacato la via maestra da seguire, quella che può dare concreti risultati”.

Roma, 6 dicembre 2022

📍📍Emissione pagamenti bonus supplenti al 30 giugno, compreso l’organico Covid dell’anno scolastico 2021/22.

Dal 1 dicembre è prevista l’emissione dei pagamenti del bonus 200 euro per i supplenti al 30 giugno, compreso l’organico Covid dell’anno scolastico 2021/22. L’emissione interessa i precari docenti e ATA che hanno presentato domanda all’INPS entro il 31 ottobre 2022.
Ricordiamo che per usufruire dell’indennità i lavoratori precari nel 2021 devono aver svolto la prestazione per almeno 50 giornate con un reddito relativo al 2021 non superiore a 35.000 euro.

Rinnovo CCNL e personale ATA, tavola rotonda di Orizzonte Scuola il 30 novembre

Il personale Ata e il rinnovo del contratto sono al centro dell’approfondimento curato dalla redazione di Orizzonte Scuola.
In diretta su Facebook e YouTube, mercoledì 30 novembre alle ore 16:00 ci saranno Attilio Varengo (Cisl Scuola), Anna Maria Santoro (Flc Cgil), Alberico Sorrentino (Anief) e Giorgio Germani (Anquap).
Conduce Andrea Carlino, giornalista di Orizzonte Scuola.

ASSEMBLEA NAZIONALE PER DSGA E PER FACENTI FUNZIONI

Per fare il punto sulle problematiche riguardanti il personale ATA nella trattativa in corso all’ARAN per il rinnovo del CCNL, in particolare su quelle riguardanti il profilo di DSGA e la situazione degli assistenti amministrativi facenti funzioni, la segreteria nazionale della CISL Scuola organizza un’assemblea nazionale in modalità on line che avrà luogo martedì 29 novembre p.v. a partire dalle ore 14.30.
Questo il link che DSGA e Amministrativi FF potranno utilizzare per partecipare all’assemblea:
Assemblea DSGA e FFhttps://youtu.be/ebU5i6l25Yk———-

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’impegno di CISL e CISL Scuola


Oggi 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un male antico e trasversale che interessa anche le società più “avanzate”. Come ci dicono le statistiche nazionali e internazionali più accreditate, la violenza contro le donne viene esercitata in tutti i contesti in cui si articola il nostro vivere civile: familiare, sociale, lavorativo. 

Dobbiamo quindi fare ancora molta strada, realizzare una vera rivoluzione culturale, che renda tutti consapevoli che il RISPETTO della donna è un fondamentale segno di civiltà di un paese libero e democratico. 

La Cisl Scuola conferma e rinnova il proprio impegno nella lotta contro questo grave fenomeno che non accenna a diminuire, nè tra le mura domestiche nè tra i luoghi di lavoro. Non bisogna abbassare la guardia, ma continuare con un’intensa opera quotidiana di sensibilizzazione e anche di vicinanza a tutte quelle donne che non hanno ancora trovato la forza e il coraggio per dire basta alle violenze, siano esse fisiche o psicologiche.

VIDEO

LA CISL SCUOLA PER IL 25 

AVVISO-NUOVE GRADUATORIE REGIONALI PER RUOLO SU POSTI DI SOSTEGNO DOCENTI SPECIALIZZATI

 In allegato inviamo il testo del D.M. 259 relativo alle nuove graduatorie regionali per l’assunzione su posti di sostegno.

La procedura era stata prevista dal D.L.126/2019, all’art.1, commi 18-novies, 18-decies e 18-undecies.

Possono partecipare alla procedura i docenti che, alla data di scadenza del termine previsto per la presentazione della domanda, sono in possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno nel relativo grado. La graduatoria regionale, finalizzata al conferimento di contratti annuali sui posti vacanti all’esito delle procedure di assunzione a tempo indeterminato (compresa la call veloce), viene costituita sulla base dei titoli dichiarati dagli aspiranti. I titoli presentati dagli aspiranti vengono valutati ai sensi della TABELLA A/7 dell’O.M.120/22 (GPS I fascia sostegno). Ai fini dell’immissione in ruolo i candidati destinatari dei contratti annuali svolgeranno il percorso di formazione e prova con test finale di cui al DM 226/2022, al superamento del quale sosterranno una prova disciplinare consistente in un colloquio di idoneità volto a verificare, in relazione ai programmi vigenti dei concorsi ordinari specificamente relativi ai posti di sostegno, il possesso delle conoscenze e competenze finalizzate a una progettazione educativa individualizzata. Il mancato superamento del percorso di formazione e prova in servizio comporta la reiterazione del medesimo anno di prova; il giudizio finale negativo alla prova disciplinare comporta la decadenza dalla procedura con l’impossibilità di accedere successivamente alla medesima graduatoria, anche in regione diversa.

In caso di superamento del percorso di formazione e del periodo annuale di prova e di giudizio positivo sulla prova disciplinare, il docente sarà assunto a tempo indeterminato a decorrere dal 1° settembre dell’anno scolastico successivo.

Firmato l’accordo politico per l’erogazione di anticipazioni contrattuali

Si è da poco concluso l’incontro al Ministero dell’Istruzione che ha condotto alla sottoscrizione di un accordo politico nel quale si prevede una prima sequenza contrattuale di natura esclusivamente economica.
La sequenza verrà sottoscrita domani all’ARAN; ciò consentirà l’erogazione del 95% delle risorse contenute nelle leggi di bilancio 2019-2020-2021 (2.002 milioni circa) oltre che delle risorse previste dai commi 604 e 606 della Legge di bilancio 2022 (dalla stessa legge destinate all’accessorio per il personale docente per 89,4 milioni e per il personale ATA per14,8 milioni) e a ulteriori 100 milioni che il Ministro ha reso disponibili in forza del D.L. che verrà approvato in Consiglio dei Ministri nel corso della serata.
Tutte queste risorse saranno corrisposte nel mese di dicembre 2022 sul trattamento fondamentale della retribuzione.
Con l’accordo politico di oggi, la Cisl Scuola ha di fatto realizzato la definalizzazione delle risorse di cui al comma 327 della Legge 234/2021, destinandola, in ogni caso, all’incremento della RPD.
Eventuali, ulteriori risorse che il Ministro potrà ottenere in sede di nuova Legge di bilancio potranno anche essere destinate al trattamento fondamentale delle retribuzioni.
A gennaio seguirà un ulteriore passaggio per ripartire le ulteriori risorse rimanenti o le eventuali ulteriori risorse stanziate in sede di legge di bilancio.
Nel frattempo continueranno comunque gli incontri all’ARAN per definire, nel più breve vempo possibile, anche la parte normativa.