Barbacci (CISL Scuola): i dati Invalsi siano punto di partenza per efficaci strategie di intervento

I dati delle rilevazioni Invalsi registrano anche quest’anno il permanere, tra aree territoriali, di evidenti squilibri, la cui riduzione si conferma pertanto come una delle priorità da assumere nelle scelte di politica scolastica. Una priorità su cui occorre un’azione convergente della scuola e di tutti i soggetti, a partire dalle autonomie locali, che ne devono sostenere attivamente l’impegno, impossibile da reggere nella condizione di isolamento in cui troppo spesso le istituzioni scolastiche si trovano ad agire.

È indispensabile operare in un’ottica di sistema, nella quale i dati elaborati dall’Invalsi non siano il punto di arrivo, utile a stilare classifiche a uso e consumo mediatico, ma il punto di partenza per aggredire e risolvere le criticità rilevate: un’esigenza che chiama in causa diversi livelli di responsabilità, da quelli di governo centrale fino ad arrivare a ogni singola istituzione scolastica, per la quale anche quei dati dovrebbero rappresentare un elemento importante di conoscenza e consapevolezza dei problemi.

L’incidenza dei fattori di contesto, il cui impatto si riflette molto chiaramente sugli esiti delle rilevazioni, sottolinea come sia indispensabile intervenire con politiche di respiro più ampio, non circoscritte al solo ambito dell’istruzione: se questo non avviene, rischia di essere compromessa anche l’efficacia delle risorse assegnate alle scuole, che non bastano da sole – se ne ragiona proprio in questi giorni – a garantire il successo delle azioni di contrasto alla dispersione scolastica.

Ecco perché è importante che la discussione, a partire dai dati rilevati dall’Invalsi, si concentri su questi aspetti senza attardarsi nelle consuete e oziose polemiche sul ruolo dell’istituto, al quale casomai andrebbero garantite condizioni di piena operatività, assicurando per esempio una maggiore stabilità di lavoro ai suoi operatori, come stanno richiedendo unitariamente in questi giorni i sindacati del settore ricerca.

Roma, 6 luglio 2022

Ivana Barbacci, segretaria generale CISL Scuola

Note del M.I. relative alla rettifica del punteggio delle prove scritte per la classe di concorso A008, A037, AD24, AM56 e B020.

Le modifiche del punteggio saranno comunicate a ciascun candidato mediante avviso a cura del gestore del sistema informativo agli indirizzi di posta elettronica forniti dall’aspirante. 

Di seguito i testi dei quesiti errati:

classe di concorso A008

Quesito 22

 Il vetro ordinario e il cristallo sono due materiali trasparenti. Il secondo differisce dal primo per: 

[a] un alto grado di elasticità e l’attitudine alla molatura.

[b] un crescente grado di fragilità.

[c] una minore lucentezza. 

[d] una bassa temperatura di fusione delle sabbie che lo compongono. 

il quesito n. 22, contiene due risposte esatte, la a) e la d). 

Pertanto si è reso necessario riconoscere due punti, oltre che a coloro che hanno selezionato l’opzione a), anche a coloro che hanno selezionato l’opzione d), lasciando invariato il riconoscimento di 0 punti nel caso siano state scelte le restanti opzioni di risposta e nel caso di risposta non data;

Quesito 30

Nel teatro greco, le parodoi erano: 

[a] gli ingressi laterali posti tra la cavea e l’orchestra.

[b] i corridoi gradinati della cavea.

[c] i corridori radiali della cavea. 

[d] gli ingressi perimetrali alla canea

il quesito n. 30, non contiene alcuna risposta corretta. 

Pertanto, ai fini del calcolo del punteggio, si è ritenuto opportuno riconoscere a ciascun candidato due punti per qualsiasi risposta, anche nel caso di risposta non data.

classe di concorso A037

Quesito 12 

Nella determinazione della spinta esercitata dal terreno contro un’opera di sostegno verticale, con attrito nullo tra terra e muro, l’insistenza sul terrapieno a monte della parete di carichi permanenti e variabili (dovuti alla presenza di un edificio, una strada o un ricarico di terra) comporta: 

[a] un incremento costante della pressione attiva sul terreno 

[b] un incremento esponenziale della pressione attiva sul terreno 

[c] un incremento logaritmico della pressione attiva sul terreno 

[d] un incremento nullo della pressione attiva sul terreno

Il quesito n. 12, non contiene risposte corrette; 

Pertanto si è ritenuto opportuno riconoscere a ciascun candidato 2 punti per qualsiasi risposta, anche nel caso di risposta non data; 

Quesito 15 

Le aste controvento assolvono alla funzione di 

[a] stabilizzare i telai fuori dal piano, anche in assenza di carichi orizzontali 

[b] stabilizzare i telai nel proprio piano, in presenza di carichi orizzontali 

[c] stabilizzare i telai fuori dal piano, in assenza di carichi verticali 

[d] stabilizzare i telai nel proprio piano, anche in assenza di carichi orizzontali 

Il quesito n. 15, contiene due risposte esatte, la a) e la b); 

Pertanto si è reso necessario riconoscere 2 punti, oltre che a coloro che hanno selezionato l’opzione a), anche a coloro che hanno selezionato l’opzione b), lasciando invariato il riconoscimento di 0 punti nel caso siano state scelte le restanti opzioni di risposta e nel caso di risposta non data. 

la classe di concorso AD24

Quesito 24 

Welche Art von Übung wird in der folgenden Definition beschrieben? 

Bei dieser Übungsart werden in Texten oder Sätzen Teile getilgt. Die Prüfungsteilnehmenden müssen die entstandenen Leerstellen dann wieder schließen. Insbesondere im schulischen Kontext werden zumeist gezielt ausgesuchte Wörter wie z.B. wichtige Inhaltswörter oder bestimmte grammatikalische Elemente entfernt. Die Tilgung kann aber auch nach einem mechanischen Prinzip erfolgen. 

[a] Lückentext 

[b] Cloze-Test [ 

c] MC-Aufgabe 

[d] Freies Schreiben 

il quesito 24, contiene due risposte esatte, la a) e la b). 

Pertanto si è reso necessario riconoscere due punti, oltre che a coloro che hanno selezionato l’opzione a), anche a coloro che hanno selezionato l’opzione b), lasciando invariato il riconoscimento di 0 punti nel caso siano state scelte le restanti opzioni di risposta e nel caso di risposta non data

classe di concorso AM56

Quesito 37 

Si tratta della parte del violino 1° del duetto Tatiana di Luciano Berio, misura 1. 

Quali sono i suoni risultanti, se la si suona correttamente? 

[spartiti] 

[a] Quelli dell’es. 4. 

[b] Quelli dell’es. 1. 

[c] Quelli dell’es. 2. 

[d] Quelli dell’es. 3

il quesito n. 37, contiene come risposta esatta la voce indicata alla lettera b), anziché quella indicata alla lettera a). Pertanto si è reso necessario procedere al ricalcolo dei punteggi, assegnando 2 punti a coloro che hanno risposto correttamente alla domanda, selezionando opzioni di risposta corrispondenti a quelle caricate in piattaforma alla lettera b), sottraendo 2 punti ai candidati che hanno scelto come risposta voci corrispondenti a quelle caricate in piattaforma alla lettera a) e lasciando invariato il punteggio di 0 punti nel caso siano state scelte le restanti opzioni di risposta e nel caso di risposta non data. 

classe di concorso B020

Quesito 30 

Il candidato indichi nella tecnica di cottura sottovuoto o CBT qual è il range di temperatura prevista: 

[a] un minimo di 55°C circa per carni e pesci fino ad un massimo di 85°C circa per vegetali e farinacei. 

[b] un minimo di 30°C circa per carni e pesci fino ad un massimo di 60°C circa per vegetali e farinacei. 

[c] un minimo di 30°C circa per carni e pesci fino ad un massimo di 45°C circa per vegetali e farinacei. 

[d] nessuna delle risposte è corretta.

il quesito 30, contiene come risposta esatta la voce indicata alla lettera d), anziché quella indicata alla lettera a). 

Pertanto si è reso necessario procedere al ricalcolo dei punteggi, al fine di assegnare 2 punti a coloro che hanno risposto correttamente alla domanda, selezionando opzioni di risposta corrispondenti a quelle caricate in piattaforma alla lettera d), sottrarre 2 punti ai candidati che hanno scelto come risposta voci corrispondenti a quelle caricate in piattaforma alla lettera a) e lasciare invariato il punteggio di 0 punti nel caso siano state scelte le restanti opzioni di risposta e nel caso di risposta non data.

Assegnazioni e utilizzazioni


(nota del Ministero nr.23439 relativa alle operazioni di utilizzo ed assegnazione provvisoria)
La tempistica è la seguente:
personale docente, educativo e IRC: dal 20 giugno al 4 luglio;
personale ATA : dal 27 giugno all’11 luglio.

Il personale docente presenta la domanda attraverso il sistema POLIS; il personale educativo, IRC e ATA si avvarrà del modello di domanda pubblicato sul sito del Ministero nella sezione Mobilità.

La nota precisa che per il ricongiungimento al genitore può essere richiesto anche in assenza del requisito della convivenza.

ATTENZIONE:

  • possono presentare la domanda di assegnazione provvisoria anche i docenti assunti negli anni scolastici 2020/21 e 2021/22;
  • possono presentare domanda di assegnazione anche i Dsga assunti in ruolo dal concorso ordinario;
  • può presentare domanda di assegnazione provvisoria/utilizzo anche il personale ATA ex LSU stabilizzato con contratto a tempo pieno. In caso di utilizzo detto personale ha titolo a conteggiare il servizio prestato in qualità di ex LSU come stabilito dalla tabella A dell’allegato E del CCNI sulla mobilità (1 punto per ogni anno di servizio).

Ordinanza protezione vie respiratorie Esame di Stato

Il Ministero della Salute, con ordinanza “ponte” a firma del Ministro Roberto Speranza del 15 giugno c.a. ha disposto la sospensione dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, o di maggiore efficacia protettiva, durante lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione, nonché degli esami conclusivi dei percorsi degli istituti tecnici superiori, per l’anno scolastico 2021-2022.
L’ordinanza del Ministero, preso atto della nota del Ministero dell’istruzione, prot. AOOGABMI n. 50956 del 15 giugno 2022, con cui si rappresenta l’esigenza di consentire l’immediata soppressione dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie per lo svolgimento degli esami di Stato per l’anno scolastico 2021-2022, produce effetti dalla data odierna fino al 22 giugno 2022, in vista dell’entrata in vigore del decreto legge contenente “Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile, e sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie”.
L’ordinanza, inoltre, conferma l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per l’accesso ai seguenti mezzi di trasporto: 
navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale; 
treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità; 
autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti; 
autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente; 
mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale; 
mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado. 
È altresì fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative e le strutture residenziali per anziani.

Corso per docenti che a settembre assumeranno l’incarico di dirigente scolastico

La Cisl Scuola sta organizzando un corso di affiancamento per i docenti che saranno chiamati da settembre ad assumere l’incarico di dirigente scolastico.
Il corso viene avviato on line il 4 luglio. Il 13 e 14 luglio vi sarà un seminario in presenza a Roma. Saranno assunti 398 nuovi dirigenti (!)
Vi preghiamo di diffondere l’iniziativa anche tra i non iscritti, affinchè aderiscano alla nostra organizzazione. 
Il seminario è riservato agli iscritti ed è gratuito.
Si tratta di una operazione molto importante ai fini del proselitismo
 e occorre coinvolgere più persone possibile.
Il link alla notizia e alle modalità di iscrizione è
https://www.cislscuola.it/index.php?id=2872&tx_ttnews%5Btt_news%5D=33181&cHash=e74dd718a9a115406729604561940682

Risultati dello sciopero della Scuola

Scuola: sindacati, adesione sciopero al 20%. Se 1 lavoratore su 5 ha aderito, protesta è forte. Non può essere ignorato. Ora serve disponibilità ad una soluzione politica
(comunicato unitario)

“Crescono i dati relativi all’adesione del personale allo sciopero con stime che indicano una percentuale attorno al 20%. Se un lavoratore della scuola su 5 ha aderito allo sciopero significa che la protesta è forte. Questo è un fatto che non può essere ignorato”. Lo riferiscono in una nota i sindacati che hanno promosso lo sciopero e le manifestazioni di ieri, Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief.
“L’Italia – la denuncia è dell’Ocse – ha gli stipendi più bassi nella UE, evidenziano i sindacati nella nota. Nonostante sia il fanalino di coda in tema di retribuzioni, nonostante la spesa in istruzione e formazione sia tra le più basse d’Europa non si vedono all’orizzonte iniziative che investano su un settore così importante per lo sviluppo del Paese”.
“L’iniziativa democratica del personale, che con lo sciopero ha manifestato il suo dissenso verso le misure del Governo deve trovare disponibilità concreta per una soluzione politica”, sottolineano i sindacati.
“Contratto, reclutamento e formazione sono i nodi centrali di una vertenza scuola più volte rappresentata e che lo sciopero di ieri ha nuovamente riproposto”, concludono Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Pino Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio e Marcello Pacifico.

Sciopero 30 maggio

Lo sciopero del 30 maggio è la risposta giusta e necessarianon solo per affermare il diritto del personale della scuola a un dignitoso rinnovo del contratto, ma anche per dire no a interventi fatti per legge su materie come la formazione in servizio e il trattamento economico, di diretto impatto sul rapporto di lavoro e quindi da disciplinare per contratto. Si tratta oltretutto di interventi che, al di là della rilevante questione di metodo, appaiono assolutamente non condivisibili nel merito, in quanto trasformano uno strumento importante come la formazione in un elemento divisivo della categoria, finalizzato a elargire benefici non meglio precisati a un numero limitato di insegnanti, utilizzando per questo risorse già insufficienti per soddisfare l’esigenza di una generale rivalutazione delle nostre retribuzioni. Viene inoltre disegnato un sistema di reclutamento nel quale è del tutto assente un riconoscimento del valore all’esperienza di lavoro del personale precario, per il quale non si prevedono opportunità concrete di stabilizzazione, come sarebbe indispensabile anche per dare al sistema un presupposto importante in termini di funzionalità continuità
Il varo del decreto legge 36, oggi all’esame delle Camere, avvenuto proprio in concomitanza con l’avvio della trattativa all’ARAN sul nuovo contratto, suona come una provocazione rispetto alla quale la proclamazione dello sciopero è stata una risposta immediata e inevitabile. Ora è indispensabile che siano le lavoratrici e i lavoratori della scuola a far sentire la propria voce, con una larga adesione allo sciopero del 30 maggio per chiedere un piano serio di investimenti sulla scuola, risorse destinate al settore e concreti riconoscimenti per l’impegno messo in campo da tutto il personale. 
La nostra categoria ha dato, negli ultimi due anni scolastici segnati dall’emergenza pandemica, una grande prova di professionalità, di responsabilità e di dedizione al lavoro, adoperandosi in ogni modo perché non venisse meno l’esercizio del diritto allo studio nonostante i ricorrenti divieti di svolgere attività in presenza. Ha dimostrato inoltre grande senso civico con un’adesione corale alla campagna di vaccinazione, ponendosi in tal modo come esempio positivo per l’intera comunità sociale. Meriterebbe, per questo, una diversa attenzione e un positivo riconoscimento: avviene invece esattamente il contrario. 
Attraverso le sue rappresentanze sindacali, il mondo della scuola si è detto pronto a partecipare al grande impegno di rinnovamento che il Paese, col piano di ripresa e resilienza, sta mettendo in atto con precisi obiettivi riguardanti il sistema di istruzione e formazione. Abbiamo chiesto e ottenuto la sottoscrizione di precisi impegni da parte del Governo, resi espliciti nel Patto per la scuola al centro del Paese, nel quale si assume come metodo da seguire quello del confronto con le parti sociali per sostenere percorsi di innovazione condivisa
Per questa ragione, essendo da sempre sostenitori e protagonisti di un modello di relazioni sindacali centrato sul confronto, il dialogo e il negoziato, non possiamo subire in silenzio e passivamente atteggiamenti che vanno in direzione esattamente opposta, rischiando di compromettere pesantemente lo stesso sviluppo del negoziato per il contratto. 
Dobbiamo reagire, dobbiamo farlo con energia e determinazione: abbiamo sempre sostenuto che lo sciopero, anche per il sacrificio che comporta per chi vi partecipa, è strumento di cui non si deve mai abusare, una forma di lotta importante alla quale occorre sempre fare ricorso a ragion veduta, quando è la risposta davvero giusta e necessaria. Questa è una di quelle occasioni.

Ivana Barbacci, segretaria generale CISL Scuola