Indicazioni operative per la redazione dei PEI per l’a.s.2021/2022


Come è noto con la sentenza n. 9795/2021 del 14 settembre 2021, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sez. III bis, ha disposto l’annullamento del Decreto interministeriale n. 182/2020 e dei suoi allegati (Linee guida, Modelli di PEI, Allegati C e C1).
La Cisl Scuola con urgente richiesta inoltrata al Ministro dell’istruzione aveva ribadito la necessità di fornire con la massima tempestività le indicazioni necessarie alle scuole sul corretto modo di procedere nel mutato contesto normativo.
La nota prot. 2044 del 17/09/2017, emanata dal Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione del Ministero dell’Istruzione, nelle more dell’emanazione di nuovi provvedimenti e/o degli esiti definitivi dell’iter giudiziario, al fine di tutelare il diritto all’inclusione scolastica, fornisce indicazioni operative sugli adempimenti relativi ai processi di inclusione degli alunni con disabilità nonché, in particolare, sulle modalità di redazione dei PEI per l’a.s.2021/2022,
La nota, in via preliminare precisa che, fermo restando la vigenza del decreto legislativo n. 66/2017 e ss.mm..ii, le Istituzioni scolastiche per l’elaborazione dei PEI potranno ricorrere alla precedente modulistica già adoperata nell’a.s. 2019/20, prestando attenzione a non confliggere con i motivi di censura indicati nella sentenza.
In particolare, si dovrà tener conto dei motivi di censura del ricorso incidenti nel merito, tra cui, a titolo esemplificativo:
a) Composizione e funzioni del GLO (si ritiene opportuno che nel funzionamento di tale organismo non siano poste limitazioni al numero degli esperti indicati dalla famiglia);
b) Possibilità di frequenza con orario ridotto(non può essere previsto un orario ridotto di frequenza alle lezioni dovuto a terapie e/o prestazioni di natura sanitaria – con conseguente contrasto con le disposizioni di carattere generale sull’obbligo di frequenza – in assenza di possibilità di recuperare le ore perdute);
c) Esonero dalle materie per gli studenti con disabilità (non può essere previsto un esonero generalizzato degli alunni con disabilità da alcune attività della classe, con partecipazione ad attività di laboratorio separate, in contrasto con le disposizioni di cui al d.lgs. n. 62/2017);
d) Assegnazione delle risorse professionali per il sostegno e l’assistenza (in assenza di una modifica effettiva delle modalità di accertamento della disabilità in età evolutiva e delle discendenti certificazioni– che dovrà attuarsi mediante l’adozione delle Linee guida da parte del Ministero della Salute – non si è ancora realizzato, in concreto, il coordinamento tra certificazioni/profili di funzionamento e le modalità di assegnazione delle ore di sostegno, ovvero di redazione del PEI. Pertanto, non si possono predeterminare, attraverso un “range”, le ore di sostegno attribuibili dal GLO, con stretto legame dello stesso rispetto al “debito di funzionamento ed esautorazione della discrezionalità tecnica dell’organo collegiale).

La nota, in conclusione, riafferma la priorità di redigere i Piani Educativi Individualizzati entro i termini indicati all’art. 7, comma 2, lettera g) del citato D.Lgs. 66/2017 (“di norma, non oltre il mese di ottobre”), pur sempre nel rispetto dei nuovi orientamenti giurisprudenziali affermati dal Tar Lazio.
Il Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione si riserva di fornire eventuali ed ulteriori indicazioni operative in base all’evoluzione giurisprudenziale e normativa di riferimento.

Incontro sulla nota 27622 del 6/9/2021, relativa alle 25 ore di formazione per l’inclusione

A seguito dell’emanazione della nota 27622 del 6/9/2021, relativa alle 25 ore di formazione per l’inclusione, previste dal comma 961 dell’ultima legge di bilancio, la CISL Scuola, come anche altre sigle sindacali, aveva chiesto un incontro di chiarimento con l’Amministrazione, stigmatizzando il fatto che la nota fosse stata diffusa senza alcuna preventiva consultazione e informativa alle organizzazioni firmatarie del CCNL, stante l’attinenza della materia all’ambito della contrattazione. 
L’incontro, che ha coinvolto il Direttore Generale del Personale e la Direzione per lo Studente, si è svolto nel pomeriggio di oggi, martedì 14 settembre. Proprio il mancato coinvolgimento delle parti sociali su una questione di considerevole impatto sugli obblighi di servizio del personale (corso di formazione di 25 ore obbligatorio per i docenti non specializzati che insegnino in una classe in cui è presente un allievo con disabilità) è stato il primo dei rilievi che la CISL Scuola ha proposto in apertura del suo intervento. Pur apprezzando l’azione di formazione e riconoscendone l’importanza, la CISL Scuola ha sottolineato come il rapporto di lavoro sia regolato contrattualmente e come pertanto occorra affidare al negoziato la corretta collocazione delle 25 ore di formazione nell’ambito dell’orario di servizio, anche considerato che la legge di bilancio non riconosce la possibilità di esonero né di retribuzione per lo svolgimento di queste ore di servizio. 
Ha inoltre richiamato il fatto che i criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale docente, educativo ed ATA devono essere oggetto di relazioni sindacali a livello nazionale, secondo quanto previsto dall’ art.22 comma 4 lettera a3) del CCNL 2018, in questa circostanza totalmente disatteso. Tutto ciò, nonostante nel precedente incontro di informativa del 4 giugno 2021 sul Decreto Ministeriale relativo alle attività formative l’Amministrazione avesse assunto l’impegno di convocare incontri con le organizzazioni sindacali prima di procedere alla redazione delle note operative, che la Direzione generale per il personale scolastico e la Direzione generale per lo studente avrebbero dovuto successivamente emanare al fine di individuare le modalità operative per la realizzazione delle attività di formazione. Anche questo impegno informale non ha avuto alcun seguito. 
La richiesta presentata al Ministero è stata dunque anzitutto di riattivare le corrette relazioni sindacali previste su questa materia e di individuare soluzioni per ricondurre l’impegno di formazione entro gli obblighi di servizio. 
Sono state esaminate alcune soluzioni, tra cui quella di considerare le 17 ore di attività frontale entro le ore funzionali all’insegnamento, analogamente a quanto avviene per la formazione obbligatoria sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. È stato anche posto il tema di chi debba organizzare le attività di formazione, stante alcune difficoltà interpretative della nota ministeriale 27622/2021, e della necessità di introdurre una deroga rispetto ai tempi strettissimi di realizzazione. Infatti, è attualmente previsto che l’attività formativa si debba concludere addirittura entro il mese di novembre. 
Infine, sono stati chiesti chiarimenti rispetto all’attività valutativa e di test preventivata al termine del corso di formazione. Su questo punto l’Amministrazione ha dichiarato che si tratta di una modalità di raccolta dati sull’efficacia del corso e che l’attività di rilevazione potrebbe anche essere anonima. 
Su questo e sugli altri punti sollevati dalle Organizzazioni sindacali presenti al tavolo l’Amministrazione si è riservata un approfondimento e la convocazione a breve di un successivo incontro. 

La gestione dell’organico dell’autonomia. Webinar per i nuovi dirigenti scolastici, 8 settembre ore 15-17

Riprendono le iniziative di formazione on line a cura di CISL Scuola e IRSEF IRFED con un webinar sul tema “La gestione dell’organico dell’autonomia“. Il seminario è rivolto in modo particolare ai neo dirigenti scolastici e affronterà le tematiche relative a presa di servizio, richieste di part time, assegnazioni da GPS, assegnazione dei docenti alle classi.
L’incontro, riservato ai dirigenti scolastici iscritti alla Cisl scuola, vedrà gli interventi di Viviana RanucciElisabetta GiustiniAttilio VarengoAdelaide Ponziani e Paola Serafin.
Dal link il modulo di iscrizione al webinar, che si svolgerà mercoledì 8 settembre dalle 15 alle 17.