Si riporta la Circolare INPS relativa al Decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019 in riferimento alla presentazione delle domande di pensione anticipata.
Categoria: Dirigenti
Firmato il contratto per la dirigenza del comparto istruzione e ricerca. Gissi: un risultato di grande portata
Finalmente conclusa, e in modo molto positivo, una trattativa che si è rivelata delicata e complessa, ma che alla fine vede premiato il nostro impegno. È un risultato che la CISL Scuola ha inseguito con determinazione, per chiudere il cerchio di un rinnovo contrattuale lungamente atteso e completare così il buon lavoro fatto col rinnovo del CCNL di comparto.
C’è voluto più tempo del previsto, su questo hanno influito indubbiamente il passaggio di Legislatura e la lunga attesa per la formazione del nuovo Governo, ma era importantissimo definire un’intesa prima che si chiudesse il 2018, e non solo per un fatto simbolico.
Il contratto della dirigenza si colloca in modo coerente nel contesto definito dal CCNL di comparto, condividendone modelli, valori e obiettivi. Assegna al dirigente scolastico un ruolo chiave nella comunità scolastica, riconoscendone e valorizzandone la leadership educativa.
L’accordo che abbiamo appena sottoscritto prevede anzitutto la piena equiparazione, entro il 31/12/2018, ai dirigenti pubblici dello stesso comparto per quanto riguarda la retribuzione parte fissa. Si tratta di un obiettivo di grande significato politico, da tempo perseguito e finalmente raggiunto con un contratto che anche per questo assume una rilevanza straordinaria. A ciò si aggiunge l’incremento derivante da fondi contrattuali, pari a 135 euro mensili, a decorrere da gennaio 2018.
Fondamentale aver restituito alle Relazioni Sindacali temi come la valutazione e le misure riguardanti la prevenzione dello Stress Lavoro Correlato, così come è molto importante l’istituzione di un comitato paritetico per verificare le ricadute in termini di innovazione . Tra le novità, anche il riconoscimento della possibilità di ottenere il rientro al ruolo di provenienza entro i primi 5 anni di ruolo.
Si riconosce inoltre la possibilità di delegare funzioni e potere di firma in caso di assenza, mentre tutti gli obblighi vengono più puntualmente ricondotti agli ambiti delle funzioni organizzative e gestionali proprie della dirigenza scolastica.
Abbiamo fatto un passo molto importante e significativo in direzione di quell’adeguata valorizzazione della dirigenza scolastica da tempo al centro di tante nostre iniziative; il nuovo contratto ne riconosce opportunamente le specificità ma recuperando finalmente una condizione di più giusto equilibrio rispetto all’area della dirigenza pubblica.
Roma, 13 dicembre 2018
Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola
SEMINARIO di FORMAZIONE per Dirigenti Scolastici su CCNL
Si svolgerà a Roma, lunedì 22 ottobre 2018 dalle ore 9;00 presso l’ITI “Galileo Galilei” in via Conte Verde, un Seminario Formativo sulle nuove relazione sindacali d’istituto in seguito al CCNL Comparto Istruzione del 19 Aprile 2018.
In allegato la locandina con il link a cui accedere per l’iscrizione.
CORSO LAZIO CCNL 2018 per DS (scarica)
Link per l’iscrizione: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeQOd7z_YtIajrltYq3H3L3L8wu3x3-5K4gOGjnJEBeDUq0xQ/viewform
INFORMATIVA: Assunzioni in ruolo docenti A.S. 2018/2019
Si è svolto questa mattina presso la sala riunioni della Direzione Generale del Personale scolastico l’informativa sulle istruzioni operative relative alle nomine in ruolo del personale docente per l’a.s. 2018/2019.
L’Ufficio sta ancora definendo, attraverso il sistema informativo, i dati della consistenza complessiva delle assunzioni in ruolo e delle ammissioni al percorso terzo anno FIT che dovrebbero essere pari a 57.322 posti comprensivi dei licei musicali e del sostegno al netto dell’assorbimento dell’esubero. Non ci è stato comunque fornito alcun dettaglio.
E’ stata esaminata la bozza dell’Allegato A contenente le consuete istruzioni particolareggiate per le operazioni di assunzione a carico degli Uffici scolastici.
La discussione si è incentrata principalmente sui docenti ammessi al percorso terzo anno FIT e sulle problematiche derivanti dall’accettazione/ammissione della nomina a T.D da GMRE sia per il personale non di ruolo che per quello di ruolo, nonchè sugli esiti della mancata accettazione della nomina a T.D. che comporterà in tutti e due i casi, solo ed esclusivamente la cancellazione dalla relativa GMRE.
Abbiamo rammentato all’amministrazione che l’assegnazione della scuola dovrà avvenire così come previsto dal CCNI contestualmente alla nomina in ruolo.
Appena in possesso del testo definitivo dell’Allegato A ve lo invieremo tempestivamente.
A margine dell’incontro il Direttore Generale dott.ssa Novelli ci ha fornito le prime informazioni rispetto alla ricaduta della norma contenuta nel Decreto Dignità relatvamente ai Diplomati magistrali. A tale proposito il ministero è orientato ad accantonare i posti destinati agli aspiranti in GAE con Riserva per quanto riguarda le assunzioni in ruolo, mentre si procederà, probabilmente, all’assegnazione delle supplenze con clausola risolutiva.
Ad integrazione del messaggio di ieri, sulle modalità di compilazione delle domande di assegnazione provvisoria interprovinciale sul sostegno senza titolo, vi informiamo che il gestore del sistema informativo ha assicurato che gli uffici riceveranno elenchi separati relativi ai docenti in possesso del titolo rispetto a coloro che hanno allegato la specifica dichiarazione di non possedere il titolo ma di vantare almeno un anno di servizio sul sostegnoINF
Comunicato Sindacale-Mobilità: passaggio da ambito a scuola. Circolare MIUR
Comunicato Cisl Scuola Viterbo:
Per tutti coloro che hanno avuto il trasferimento su Ambito, inviamo la circolare MIUR prot. 29748 del 27 giugno 2018 relativa al passaggio da ambito territoriale a scuola per l’a.s. 2018/19 con la relativa tempistica.
MIUR.AOODGPER.REGISTRO-UFFICIALE(U).0029748.27-06-2018 (scarica)
Mobilità: disponibilità residua dei posti della Scuola Secondaria di 1^ Grado
Si rimettono i file con la disponibilità residua dei posti dopo i movimenti della scuola secondaria di primo grado per l’a.s.2018/19 per regione/provincia e il file con la legenda delle classi di concorso I grado.
Concorso Dirigenti Scolastici, pubblicati quesiti e quadri di riferimento
Come a suo tempo annunciato con la nota MIUR 27719 del 13 giugno 2018, è stata pubblicata oggio, 27 giugno, la banca dati di 4.000 quesiti per la prova preselettiva del corso concorso per la Dirigenza Scolastica. Sono stati anche pubblicati i quadri di riferimento previsti dall’articolo 13 comma 1 lettera c) del Decreto ministeriale 138 del 2017.
Ai quesiti e ai quadri di riferimento si accede attraverso i link riportati in calce alla comunicazione nella pagina del sito del MIUR. e nella specifica sezione dedicata al corso concorso.
Valorizzazione professionale dei docenti, ribadita nell’intesa col MIUR la piena contrattabilità delle risorse
Nella giornata di ieri si è svolto il confronto col MIUR sulla ripartizione delle risorse per la valorizzazione del personale docente. L’incontro, al quale era presente il Capo di Gabinetto del Ministro, Giuseppe Chiné, si è concluso con la sottoscrizione di un’intesa politica sui criteri di ripartizione e gestione delle somme disponibili, che verranno assegnate alle scuole sulla base di parametri condivisi e che opereranno già a partire dall’attribuzione delle risorse relative all’anno scolastico 2017/18.
Nel merito, è stata accolta la richiesta di utilizzare come parametro di calcolo per la suddivisione il numero dei posti in organico, diversamente da quanto avvenuto in passato (attribuzione in base al numero dei soli docenti di ruolo). Tale parametro verrà assunto per quanto riguarda l’80% della disponibilità complessiva; per il restante 20% si farà riferimento ad altri parametri (complessità, rischio educativo, ecc.).
Confermata in modo esplicito anche la piena contrattabilità dei criteri per la determinazione dei compensi, come previsto dal nuovo CCNL.
In allegato il testo dell’intesa – ai cui contenuti farà riferimento il decreto ministeriale di prossima emanazione – e il documento unitario diffuso sugli esiti del confronto.
Accordo su assegnazione della sede ai docenti titolari di ambito, archiviata la chiamata diretta
Mentre è ancora in corso al MIUR la trattativa per il contratto integrativo sulla mobilità annuale (utilizzi e assegnazioni provvisorie) un altro importante accordo è stato raggiunto su uno dei temi più “caldi” della Buona Scuola, quello delle modalità con cui avviene l’assegnazione della sede di servizio ai docenti titolari su ambito. L’intesa sottoscritta oggi, 26 giugno, è che l’assegnazione sia gestita dagli Uffici Scolastici Provinciali attraverso le procedure informatiche e in base al punteggio che a ciascun docente è stato attribuito nelle operazioni di mobilità (trasferimento o passaggio). I neo immessi in ruolo sceglieranno la sede di servizio direttamente all’atto dell’assunzione.
La procedura informatizzata tiene conto, nell’individuazione della sede, della scuola che ciascun docente dovrà indicare (attraverso POLIS) come punto da cui il sistema partirà per individuare quella di assegnazione, scorrendo l’elenco delle scuole costituente la c.d. “catena di prossimità”. I periodi in cui sarà possibile indicare la scuola prescelta come punto di partenza sono diversi a seconda del grado di scuola:
– per i docenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado la “finestra” va dal 28 giugno al 5 luglio
– per la secondaria di II grado il periodo è quello intercorrente tra il 14 luglio e il 23 luglio.
Nelle stesse date gli Ambiti Territoriali degli USR inseriranno a sistema le precedenze di cui all’art. 13 del CCNI sulla mobilità.
Sull’intesa raggiunta è stato diffuso il seguente comunicato unitario:
FIRMATO L’ACCORDO PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI DA AMBITO A SCUOLA: SI VA PER PUNTEGGIO!
Archiviata la “chiamata diretta”.
È stato sottoscritto oggi, 26 giugno, al MIUR il CCNI per l’assegnazione del personale docente dall’ambito alla Scuola. Si archivia così la “chiamata diretta” dei docenti. L’accordo prevede che le operazioni avvengano attraverso una procedura trasparente e oggettiva gestita dagli Uffici scolastici territoriali.
Ancora una volta attraverso la contrattazione si pone rimedio, come già avvenuto ieri sulla distribuzione delle risorse per la valorizzazione professionale dei docenti, ad alcune delle più evidenti criticità della legge 107/2015, superando una modalità inutilmente farraginosa che già per effetto dei contratti sulla mobilità era stata resa del tutto residuale. Lo consideriamo un risultato importante in termini di oggettività, trasparenza e semplificazione delle procedure con cui viene gestito un aspetto delicato e importante del rapporto di lavoro come quello dell’attribuzione della sede di servizio.
La trattativa continua per portare a casa un buon contratto sulla mobilità annuale.
Roma, 26 giugno 2018
FLC CGIL Francesco Sinopoli
CISL SCUOLA Maddalena Gissi
UIL SCUOLA Giuseppe Turi
Pensionamenti a rischio nel Lazio
Le OOSS FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA del Lazio denunciano la grave situazione che si è determinata a Roma e nel Lazio, con riferimento al collocamento in pensione del personale che matura il relativo diritto a partire dal 1° settembre 2018. L’INPS, su cui ricade l’obbligo di verificare l’effettivo conseguimento del diritto a pensione, non appare in grado di effettuare i controlli previsti dalla legge in tempo utile.
Tale situazione, già delineatasi la scorsa settimana, è stata oggi confermata alle OOSS dall’amministrazione scolastica regionale . Al momento, sono circa 700 le posizioni non controllate dall’INPS, che aveva annunciato in precedenza che non ci sarebbero state altre operazioni di verifica oltre quelle di fine giugno. I titolari di dette posizioni sono, quindi, a rischio di slittamento pensionistico, pur disponendo, con ogni probabilità, dei requisiti necessari e, magari, avendo superato i limiti massimi di età, o essendo ormai prossimi.
Le OOSS hanno chiesto un incontro urgente al responsabile regionale dell’INPS ed annunciano il proprio sostegno al contenzioso che scaturirà dall’evidente e inaccettabile disorganizzazione dell’istituto di previdenza sociale.