Come noto il decreto legge “Aiuti” ha previsto una misura di sostegno una tantum pari a 200 euro per tutti i dipendenti pubblici e privati, con una retribuzione imponibile previdenziale, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non superiore a 2.692 euro al mese.
Una nota INPS del 13 giugno ,dava indicazione circa la necessità, per il dipendente, di attestare al proprio datore di lavoro, di non trovarsi nella condizione di essere già beneficiario del bonus sotto altra forma.
Per quanto riguarda i lavoratori pubblici, apprendiamo che non sarà necessario produrre alcuna autocertificazione. Infatti, con una norma che sarà inserita inserita nel decreto legge sulle semplificazioni fiscali la cui approvazione è prevista all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri, di oggi, sarà previsto che i dipendenti del pubblico impiego non dovranno trasmettere l’autocertificazione prevista invece per i dipendenti del settore privato. A verificare che il lavoratore non sia titolare di una pensione o che abbia all’interno del suo nucleo familiare un percettore del Reddito di cittadinanza, saranno direttamente il ministero dell’Economia e l’Inps attraverso l’incrocio delle banche dati.