7 Settembre 2017: 2^ giornata RSU e Delegati Cisl Scuola Viterbo

2^ giornata RSU (Scarica il Programma)

Si svolgerà il 7 settembre Presso le Terme dei Papi di Viterbo, dalle ore 15,00, la “2a Giornata nazionale RSU e delegati” promossa dalla Cisl Scuola.

La data è la stessa in cui si tennero, lo scorso anno, decine e decine di assemblee affollatissime, con la presenza di tutti coloro che a vario titolo, o come eletti nelle RSU o come delegati, rappresentano la nostra organizzazione nelle oltre 8.000 istituzioni scolastiche italiane.

I luoghi del lavoro – scriveva Maddalena Gissi in un suo editoriale su Scuola e Formazione nell’estate del 2016 – sono quelli dai quali il sindacato trae in prima istanza la sua legittimazione e ai quali deve sentirsi impegnato a rendere conto”. Una scelta di attenzione e di impegno prioritario che le deliberazioni dell’ultimo congresso, in continuità e coerenza con quelle assunte nel precedente e riprese nell’assemblea organizzativa del 2015, hanno pienamente confermato. Da qui la decisione di fare della “Giornata nazionale” un evento ricorrente, non a caso collocato in apertura del nuovo anno scolastico.

Un appuntamento, dunque, che si rinnova il prossimo 7 settembre diventando anche una preziosa opportunità di confronto per tutta l’organizzazione nell’immediata vigilia della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.

7 SETTEMBRE 2017, TERME DEI PAPI DI VITERBO, dalle ore 15

A seguire, Apericena & Easy Drink

IRSEF-IRFED

E’ l’associazione promossa dalla Cisl Scuola che ha per scopo lo studio, la ricerca, la formazione e l’aggiornamento, la sperimentazione, la gestione degli strumenti tecnico-scientifico-culturali nel più ampio settore della formazione, dell’educazione e dell’insegnamento, prioritariamente nell’ambito della scuola.
La sede dell’IRSEF-IRFED è a Roma, in via Bargoni 8. Sono attive anche strutture costituite in ambito regionale e territoriale.

Vai al sito dell’IRSEF-IRFED nazionale

Prosegue a tutto campo l’impegno della Cisl Scuola per dare giusto valore alla dirigenza scolastica

È in atto dal 3 maggio scorso la mobilitazione dei dirigenti scolastici, proclamata dopo che si è rivelata infruttuosa una fase di intensa interlocuzione con il Miur, per denunciare lo stato di disagio della Categoria, disagio ormai veramente insopportabile. La situazione è stata persino aggravata dall’incremento delle incombenze e dei carichi di lavoro dovuti alla Legge 107/2015, con le connesse procedure valutative (Direttiva 36/2016, Linee Guida, Strumenti), e dagli oneri legati alla pubblicità e trasparenza, ennesimo aumento delle “molestie burocratiche”. Le posizioni della Cisl Scuola, il cui impegno per dare giusto valore alla dirigenza scolastica si esprime su molti versanti nel rapporto con l’Amministrazione, le istituzioni e le forze politiche, sono quelle espresse già da tempo e rintracciabili nei molteplici documenti e nei diversi interventi.
Primo obiettivo delle nostre rivendicazioni, come indicato nuovamente anche a novembre 2015 nelle Linee comuni di orientamento per il rinnovo del contratto, è il superamento delle sperequazioni retributive interne ed esterne. Accanto a questo, riteniamo fondamentale l’eliminazione delle responsabilità improprie attribuite ai dirigenti in materia di sicurezza negli edifici scolastici.
Questi temi sono stati al centro di numerose iniziative che sono scaturite anche dall’ascolto dei nostri iscritti in molteplici assemblee nei diversi contesti territoriali. Sono stati così realizzati convegni nazionali, sit-in davanti al Ministero, ricorso al TAR, cedolino day, sciopero nazionale, petizione per la sicurezza, diffide ai direttori regionali, ecc.

Verso il rinnovo del contratto
Qualche segnale di diversa attenzione da parte dell’Amministrazione si è manifestato con l’insediamento della neo Ministra Valeria Fedeli. La Ministra ha previsto tra gli argomenti all’ordine del giorno del suo primo incontro con i sindacati tematiche riguardanti i dirigenti scolastici, come l’“armonizzazione” retributiva e la valutazione. Le questioni hanno trovato spazio nel confronto con le OO.SS. che ha preceduto l’invio delle proposte di esclusiva competenza del MIUR alla Presidenza del Consiglio e al MEF per l’emanazione dell’Atto di Indirizzo in vista dell’apertura del tavolo contrattuale. Il Miur ha proposto per l’emanazione dell’Atto di indirizzo l’obiettivo della progressiva armonizzazione della retribuzione di posizione di parte fissa entro il nuovo comparto. Un buon punto di partenza, utile ad avvicinare le posizioni prima ancora che si avvii il tavolo contrattuale.
Per noi, come già detto da tempo, l’obiettivo rimane il superamento della sperequazione economica interna ed esterna e per quanto ci riguarda continueremo a rivendicare, nel DEF e nella legge di Bilancio, le ulteriori necessarie risorse, aggiuntive a quelle cui fa riferimento l’Accordo del 30 novembre. Nel quale – è bene precisarlo – gli 85 euro mensili non costituiscono un tetto massimo, ma la soglia minima di un “aumento medio non inferiore agli 85 euro mensili”. Continueremo pertanto a batterci per ottenere il miglior contratto possibile con la nostra azione – che chiediamo agli iscritti di sostenere – nei confronti del Governo (a partire dal MEF) e del Parlamento.

Questioni di natura legislativa e amministrativa

Incremento FUN
Altre questioni sono legate prioritariamente ad interventi di natura legislativa. Tra queste, unitamente all’esonero per i vicari delle scuole in reggenza, il promesso incremento una tantum di 10 milioni di euro del FUN 2016/2017. Su questi temi erano stati presentati, a seguito delle nostre ripetute sollecitazioni, specifici emendamenti al ddl di conversione in legge del decreto vaccini, ma il Parlamento non li ha approvati.
Rispetto all’incremento del FUN, stiamo premendo sul Miur affinché siano attuate soluzioni alternative, per rendere comunque esigibili risorse che sono ricavate, peraltro, dalle economie di sistema.

Responsabilità e sicurezza
Dopo il nostro incontro con alcuni parlamentari della VII Commissione della Camera, è stata finalmente calendarizzata la discussione dei due disegni di legge (Pellegrini – Carocci) per la modifica del dlgs. 81/2008 in materia di responsabilità dei dirigenti scolastici. Abbiamo da tempo chiesto ai nostri iscritti di firmare una petizione per sostenere l’accidentato percorso parlamentare e abbiamo avanzato concrete proposte nella memoria da noi consegnata in audizione; contemporaneamente abbiamo sollecitato il Miur a riprendere la via amministrativa che era già prevista nel medesimo dlgs.
Su questa materia, abbiamo anche diffidato i direttori regionali a non procrastinare oltre la valutazione dello stress lavoro correlato, sul quale incide fortemente il regime delle responsabilità affidate ai dirigenti, in quanto datori di lavoro, sulla salute e sicurezza. Il Miur ha predisposto a tal fine, come primo atto, un questionario e ha chiesto ai direttori degli Usr di somministrarlo a tutti i dirigenti scolastici.

Valutazione
Su nostra sollecitazione, il Miur ha costituito il previsto Osservatorio per quanto riguarda la valutazione dei dirigenti scolastici; si è inoltre ottenuta per quest’anno la sterilizzazione degli ipotizzati effetti economici della valutazione. L’Amministrazione ha convenuto anche sull’opportunità di soprassedere nel 2016/2017 alla classificazione valutativa dei dirigenti, ma non ha ancora dato seguito ad atti amministrativi conseguenti.
Ed è proprio per l’assenza di atti concreti che, dopo aver espresso insoddisfazione per gli esiti del tavolo tecnico politico, abbiamo invitato i dirigenti a non partecipare alla formazione e alle conferenze di servizio, dando indicazione ai nostri iscritti di compilare solo parzialmente il portfolio.

Semplificazione amministrativa
In tema di semplificazioni amministrative, siamo in attesa del nuovo Regolamento contabile e sono state concordate con l’Amministrazione una serie di provvedimenti e misure per alleggerire e snellire la gestione amministrativo contabile delle scuole. A questo tavolo abbiamo denunciato le interferenze dei Revisori contabili e i diversificati comportamenti delle Ragionerie territoriali dello Stato in sede di certificazione degli accordi.

***

Quella che viviamo è una situazione complessa e il breve riepilogo proposto basta a evidenziare la difficoltà che si incontrano per ottenere da Governo e Parlamento la giusta considerazione per le istanze della categoria. L’azione concertativa e contrattuale, per essere efficace, necessita di un forte sostegno da parte della base associativa, tenendo sempre presente quali sono le reali controparti verso le quali agire e mobilitarsi. Come già detto, intendiamo presidiare i tavoli contrattuali col massimo di determinazione, con l’impegno – come sempre avvenuto anche in altre occasioni – di sottoporne gli esiti, per una loro valutazione, anzitutto ai nostri iscritti. Questo è per noi un modo consolidato di procedere, e anche l’unico modo per fare seriamente azione sindacale.

Emanata dal MIUR la Circolare sull’organico di fatto ATA per il 2017/18

È stata appena diffusa dal MIUR la Circolare 2 agosto 2017 n. 33992 avente per oggetto l’adeguamento dell’organico di diritto del personale ATA alle situazioni di fatto per l’a.s. 2017/18. Rimandando al comunicato diffuso poco fa per le valutazioni sui contenuti della circolare, evidenziamo che la stessa conferma la possibilità di attivare, da parte degli Uffici Regionali, ulteriori posti in deroga, sottolineando il fatto che ciò deve avvenire “in tempo utile per un ordinato avvio dell’anno scolastico”.

Anno di formazione dei docenti neo-assunti: emanata la Circolare dal MIUR

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Il Miur ha emanato, con largo anticipo rispetto all’inizio dell’anno scolastico, la circolare sul periodo di formazione e prova per i docenti neo-assunti.
Viene sostanzialmente confermato il modello già adottato negli scorsi anni e del quale avevamo apprezzato lo spessore qualitativo di alcuni elementi portanti come l’attività peer to peer, il portfolio formativo e il bilancio delle competenze.
La durata complessiva della formazione rimane fissata a 50 ore, con una particolare attenzione alla didattica laboratoriale. Gli incontri propedeutici dovranno essere calendarizzati nel prossimo anno scolastico a partire dal mese di ottobre mentre l’apertura dell’ambiente on line avverrà a partire dal 20 novembre, con l’introduzione di alcuni elementi di semplificazione.
Rispetto al percorso ed ai contenuti della formazione, la circolare introduce due interessanti novità. In primo luogo viene inserito tra i nuclei fondamentali dei laboratori il tema dello sviluppo sostenibile, in riferimento all’Agenda 2030 approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Almeno uno dei quattro laboratori previsti dovrà essere dedicato a questa tematica e sulla piattaforma Indire saranno resi disponibili materiali e video lezioni (tot. 10 ore).
La seconda novità, che riteniamo rilevante e tendenzialmente orientata ad innovare il modello formativo, prevede la possibilità, per ora sperimentale, di dedicare una parte del monte ore dei laboratori a visite di studio in scuole definite “innovative”. Potranno essere organizzate dagli Usr visite (massimo di due giornate – 6 ore ciascuna) a scuole caratterizzate da forti elementi di innovazione organizzativa e didattica e particolarmente interessanti per le esperienze di costruzione di ambienti di apprendimento efficaci. Le visite si svolgeranno su base volontaria ma solo per un massimo di 2.000 docenti in formazione.
Considerando la ridotta platea di docenti ai quali offrire questa opportunità, uno dei nodi affrontati in fase di informativa è stato il criterio di individuazione dei possibili destinatari. L’Amministrazione ha raccolto il suggerimento della Cisl Scuola di concentrare l’offerta verso i docenti che sono in servizio in contesti particolarmente impegnativi, in scuole situate in aree a rischio o a forte processo di immigrazione o caratterizzate da alto tasso di dispersione scolastica.
Un altro punto qualificante della circolare e che consideriamo positivamente è la valorizzazione del ruolo dei tutor, per i quali saranno organizzate dagli Usr apposite attività di formazione in collaborazione con Università o Enti accreditati.
I tutor saranno individuati dal dirigente scolastico, sentito il parere del Collegio docenti, preferibilmente tra i docenti della stessa disciplina, area disciplinare o tipologia di cattedra, operanti nello stesso plesso. Ad ogni tutor potranno essere affidati al massimo tre docenti neoassunti. L’attività del tutor sarà riconosciuta come attività di formazione.
Pur apprezzando l’evidente impegno dell’Amministrazione a monitorare il disegno formativo e a migliorare costantemente il percorso dedicato ai neo assunti, rimane una sostanziale debolezza rispetto ai finanziamenti previsti.
La gestione amministrativo contabile e i finanziamenti saranno attribuiti alle scuole polo già assegnatarie dei fondi del Piano di Formazione docenti, prevedendo un costo standard per partecipante pari a 47 euro e perciò le risorse/ora impegnate per ogni docente in formazione corrispondono a meno di un euro; inoltre non sono previste risorse economiche finalizzate che riconoscano l’impegno e la qualificazione professionale dei tutor e le stesse visite alle scuole innovative sono organizzate senza oneri per l’Amministrazione.
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Docenti IRC: esiti dell’incontro al MIUR del 1° Agosto

Si è appena concluso l’incontro al MIUR alla presenza del Vice Capo di Gabinetto Rocco Pinneri in risposta alla richiesta di CISL Scuola, Snals e Gilda relativamente a numerose problematiche riguardanti il Personale docente di Religione Cattolica. Nell’incontro la CISL Scuola, con le altre Organizzazioni sindacali, ha espresso la forte preoccupazione per le numerose questioni di carattere sia squisitamente tecnico che di più ampio orizzonte professionale che interessano in particolare i docenti di RC.
Gli aspetti di forte criticità si sono particolarmente evidenziati sia con l’entrata in vigore della Legge 107/15 che a seguito di reiterate inadempienze relative ad aspetti di ordinaria gestione del personale incaricato annuale in ordine al regolare pagamento delle retribuzioni con l’inizio dell’anno scolastico. Resta inoltre ancora aperta la questione delle ore di programmazione per i contratti con orario ridotto della scuola primaria.
Alle analisi di carattere tecnico si sono aggiunte osservazioni in merito al mancato organico del potenziamento derivante appunto dalla entrata in vigore della Legge 107/15, il mancato riconoscimento della Card Formazione per gli IRC incaricati, come per i restanti docenti a tempo determinato, la delicata situazione dei vicari del D.S. per cui non è possibile la sostituzione con supplente, la prospettiva dell’entrata in vigore nel 2019 del comma 131 della Legge sulla “buona Scuola” che determinerà l’interruzione del rapporto di lavoro a tempo determinato per chi ha superato i 36 mesi di servizio e, non ultimo in ordine di importanza, la richiesta dell’ avvio di tutte le procedure per giungere al più presto all’emanazione di un prossimo bando di concorso per coprire i quasi 5000 posti vacanti dei docenti RC oggi incaricati.
Il Vice Capo di Gabinetto Rocco Pinneri, pur non fornendo risposte sufficientemente esaustive ai problemi rappresentati e rilevando una sostanziale difficoltà da parte del Miur ad intervenire su aspetti normativi e legislativi che determinino ulteriori costi per l’Amministrazione, si è comunque impegnato ad aprire un tavolo di confronto entro il mese di agosto su tutte le problematicità poste, a partire dall’analisi del fabbisogno e conseguente approfondimento normativo in merito all’avvio dell’iter per il prossimo concorso per docenti di Religione Cattolica.
Nel corso della riunione ci è stata fornita inoltre una nota destinata ai Direttori Regionali che fornisce indicazioni e chiarimenti in ordine alle procedure e tempistiche per una regolare stipula dei contratti dei docenti di religione cattolica incaricati annuali e regolare pagamento del mese di settembre.
Con questo primo incontro, interlocutorio, che ha avuto lo scopo di porre all’attenzione del Gabinetto della Ministra tutte le problematiche aperte relative ai docenti di Religione cattolica anche in un quadro più ampio riguardante più in generale le condizioni del precariato della scuola, si auspica possa avviarsi una fase di confronto serrato e produttivo per giungere alla definizione e risoluzione di molti aspetti di criticità di carattere professionale ed organizzativo dei Docenti RC che ad oggi sono rimasti irrisolti.

Pubblicati i movimenti del personale docente della scuola secondaria di I grado

Sono stati pubblicati in data 4 luglio i movimenti (trasferimenti e passaggi di ruolo e di cattedra) del personale docente della scuola secondaria di I grado. In tutto i movimenti sono 14.484, di cui:

10.690 trasferimenti nell’ambito delle province
2.939 trasferimenti in provincia diversa
322 passaggi di ruolo in provincia
366 passaggi di ruolo interprovinciali
111 passaggi di cattedra in provincia
56 passaggi di cattedra interprovinciali
I movimenti a domanda sono stati 13.076, quelli a domanda condizionata 818 e quelli d’ufficio 590.

Scarica:

II_G_Bollettino Movimenti_2017_18

II_GTabulato Riass_Movimenti_201_18

Pubblicati i movimenti del personale docente della scuola secondaria di II grado

Sono 23.525 i movimenti (trasferimenti e passaggi) del personale docente della scuola secondaria di II grado, pubblicati oggi 20 luglio.
In dettaglio i numeri distinti per tipologia di movimento:

15.561 trasferimenti nell’ambito della provincia
5.330 trasferimenti in altra provincia
1.518 passaggi di ruolo in ambito provinciale
649 passaggi di cattedra in ambito provinciale
267 passaggi di ruolo in altra provincia
200 passaggi di cattedra in altra provincia
I movimenti a domanda sono stati 20.955, 1.556 quelli d’ufficio e 1.004 quelli conseguenti a domanda condizionata.

In allegato un file compresso contenente  l’elenco dei movimenti e il riepilogo delle operazioni.

Pubblicati i movimenti del personale docente di scuola dell’infanzia

Sono stati pubblicati in data 19 giugno i movimenti (trasferimenti e passaggi di ruolo) del personale docente di scuola dell’infanzia. In tutto i movimenti sono 7.446, di cui:

5.867 trasferimenti nell’ambito delle province
1.206 trasferimenti in provincia diversa
96 passaggi di ruolo provinciali
276 passaggi di ruolo interprovinciali
1 trasferimento su sede provvisoria
I movimenti a domanda sono stati 6.548, quelli a domanda condizionata 543 e quelli d’ufficio 355.

Scarica:

BOLLETTINO DEI MOVIMENTI

PROSPETTO RIASSUNTIVO