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Procedura informatizzata delle supplenze
Ieri si e’ tenuto il previsto incontro sulle supplenze.
L’amministrazione ci ha comunicato ufficialmente che le funzioni per la presentazione delle domande per partecipare alla procedura informatizzata delle supplenze saranno aperte dalle ore 9.00 del 10 agosto alle ore 23.59 del 21 agosto.
E’ imminente la pubblicazione di uno specifico avviso sul sito del ministero.
Durante l’incontro è stata, altresì, presentata la bozza della consueta circolare ministeriale per le supplenze.
Vi faremo pervenire la circolare non appena saremo in possesso della versione definitiva. Durante l’incontro sono state avanzate diverse richieste.
In particolare la Cisl scuola ha chiesto di precisare che coloro che non presentano la domanda ovvero che non vengono soddisfatti per assenza di posti nelle preferenze espresse mantengano il diritto a ricevere supplenze dalle graduatorie di istituto (per lo stesso o diverso insegnamento). Analoga possibilità abbiamo chiesto che sia riconosciuta anche a coloro che, prima dell’assunzione in servizio, rinuncino alla proposta ricevuta dalla procedura informatizzata.
I segretari generali dei sindacati FLC CGIL, CISL Scuola, SNALS Confsal e ANIEF hanno inviato una lettera al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e al Ministro della Salute, Roberto Speranza, rivolgendo un appello al Governo affinché adotti misure indispensabili a garantire la ripresa in presenza e in sicurezza delle attività scolastiche.
I segretari generali dei sindacati FLC CGIL, CISL Scuola, SNALS Confsal e ANIEF hanno inviato una lettera al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e al Ministro della Salute, Roberto Speranza, rivolgendo un appello al Governo affinché adotti misure indispensabili a garantire la ripresa in presenza e in sicurezza delle attività scolastiche. Sinopoli, Gissi, Serafini e Pacifico chiedono la conferma dell’organico covid, lo sdoppiamento delle classi con nuove regole sul distanziamento durante le lezioni per la salute di studenti e insegnanti e investimenti sulla scuola. Di seguito il testo della lettera:
Gentili Ministri,
riteniamo che, in considerazione dell’evolversi della complessa situazione epidemiologica, sia precisa responsabilità~politica~del Governo valutare se introdurre o meno l’obbligo di vaccinazione del personale scolastico, qualora la ritenga misura assolutamente necessaria per garantire la ripresa delle attività didattiche in sicurezza e in presenza, tenuto conto dei principi fissati dalla Costituzione e dalle indicazioni europee.
Ci preme comunque evidenziare come il personale scolastico sia già ampiamente vaccinato, con oltre l’85% secondo i dati – incompleti – finora comunicati e che comunque certificano come docenti, dirigenti e personale Ata abbiano risposto con forte senso civico e in maniera massiccia all’opportunità della vaccinazione. A questo proposito, al fine di una decisione ancor più consapevole e trasparente, sarebbe opportuno conoscere i dati esatti e completi circa lo stato di vaccinazione del personale, dati ripetutamente richiesti dalle scriventi e fino ad oggi ancora non resi disponibili.
Siamo comunque dell’avviso che l’introduzione dell’obbligo vaccinale per la parte residua del personale scolastico ancora non vaccinato comunque non sarebbe di per sé sufficiente a dare garanzia e certezza~circa l’esigenza – da tutti fortemente invocata – di assicurare la ripresa delle attività didattiche in presenza e in sicurezza. Infatti la vaccinazione del personale non può escludere la diffusione del contagio tra gli alunni, ipotesi niente affatto improbabile in considerazione della pericolosa circolazione della cosiddetta variante delta del virus. In conseguenza di ciò, occorre non limitarsi alla sola questione delle vaccinazioni, ma essere pienamente consapevoli che le scuole non potranno fare a meno di adottare tutte quelle misure sanitarie e cautelative volte a tutelare la salute degli alunni e del personale (dalla quarantena, all’isolamento, ecc.).
A tal fine sarebbe necessario che le autorità competenti fornissero alle scuole indicazioni operative precise e vincolanti, per metterle nelle condizioni di affrontare con sicurezza tutte le possibili situazioni emergenziali. Occorre evitare nel modo più assoluto di diramare semplici raccomandazioni che sarebbero facilmente esposte a contestazioni e dubbi da parte delle famiglie e degli studenti rendendo oltremodo oneroso il compito dei dirigenti scolastici, degli insegnanti e del personale Ata.
L’adozione di misure cautelative da parte delle scuole comporterà necessariamente, in assenza di altre soluzioni, il ricorso alla didattica a distanza quale unico strumento per sopperire all’esigenza di assicurare la continuità dell’azione didattica e di mantenere la relazione educativa con gli studenti.
Tale ipotesi non sarebbe affatto remota qualora la platea dei vaccinati fosse limitata al solo personale scolastico, lasciando escluso il grosso della popolazione studentesca; va infatti considerato che per gli alunni con età inferiore a 12 anni non è stato approvato il vaccino, mentre per gli alunni con età superiore ai 12 anni non è previsto alcun obbligo vaccinale. La loro copertura vaccinale volontaria ad oggi risulta essere solo del 17% e quindi largamente insufficiente ai fini del contenimento di una possibile circolazione del virus.
Va evidenziato, pertanto, che per tutti gli alunni – sia per gli alunni che frequentano il primo ciclo scolastico che per gli alunni che frequentano le scuole superiori – le misure di sicurezza stimabili come più efficaci restano la disponibilità di organico aggiuntivo per sdoppiare le classi, di edifici e spazi scolastici per assicurare il distanziamento, la riduzione del numero di alunni per classe, il potenziamento dei trasporti degli alunni.
Per tali ragioni riteniamo necessario che siano confermate e potenziate le misure già previste nel recente passato per garantire la sicurezza nelle scuole, a partire dall’organico aggiuntivo (cosiddetto covid) per sdoppiare le classi e garantire il distanziamento. L’eventuale eliminazione di questa risorsa aggiuntiva di organico rischia di costringere le scuole a ricomporre classi già sdoppiate l’anno scorso e ciò in assenza di vaccinazione degli alunni e senza alcuna garanzia di distanziamento. Per questo motivo sarebbe opportuno che l’organico aggiuntivo covid venisse confermato e concentrato soprattutto nelle scuole del primo ciclo, laddove non è prevista alcuna vaccinazione degli alunni. In ogni caso vanno fatte cadere le norme che limitano la sostituzione del personale assente (dopo il settimo giorno nel caso dei collaboratori scolastici e dopo il primo giorno per i docenti). Le scuole debbono essere messe nelle condizioni di poter assumere i supplenti nel momento in cui se ne verifica la necessità. Non si può pensare di ricorrere alla prassi di suddividere gli alunni in gruppi assegnandoli ad altre classi con il rischio di aumentare a dismisura la platea dei possibili contagi. Inoltre risulta indispensabile e non più rinviabile l’apertura di un confronto per la revisione dei parametri sul dimensionamento stabilita dall’articolo 64 della legge 133/2008 e dei relativi decreti attuativi. Ancora oggi mancano risorse e impegni precisi per attuare la riduzione del numero di alunni per classe e per istituzione scolastica come previsto dal Patto per la Scuola, sottoscritto in primavera. Entrambe le misure sono propedeutiche a migliorare l’efficacia della relazione didattico- educativa, alla riapertura della scuola in sicurezza e ad evitare la diffusione del contagio, più ancora di ogni ipotesi di obbligo vaccinale.
Particolari disposizioni vanno poi assunte a tutela del personale fragile, cui vanno garantite tutte le~condizioni per svolgere il proprio lavoro in condizioni di sicurezza.
Altra misura sicuramente utile sarebbe quella di garantire il contact tracing a partire dagli alunni del primo ciclo.
In ogni caso riteniamo necessario, qualora il Governo decidesse per l’introduzione dell’obbligo vaccinale del personale scolastico – su cui valgono le considerazioni già svolte in precedenza – che vengano contestualmente chiariti e definiti alcuni punti problematici:
– quali soluzioni amministrative e organizzative qualora il personale interessato non possa effettuare il vaccino per motivi di salute (lavoro a distanza per i docenti? Dad per gli alunni? ecc.)
– se l’assolvimento dell’obbligo risulti soddisfatto con una dose del vaccino o se occorra anche la seconda dose;
– quali provvedimenti sarebbero eventualmente conseguenti al mancato assolvimento dell’obbligo vaccinale;
– quale l’autorità cui spetta accertare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale (considerata l’impossibilità che ciò avvenga a livello di scuola perché questo comporterebbe gravare~le scuole di compiti e responsabilità ulteriori ed improprie);
– quali i dispositivi di sicurezza obbligatori per personale e studenti a partire dall’obbligo del distanziamento;
– se, nel caso di focolai a scuola, il personale/gli alunni debbano essere posti in quarantena anche se vaccinati.
Gentili Ministri,~crediamo che le problematiche fin qui esposte debbano essere oggetto di un tempestivo approfondimento tra le parti sociali e le autorità preposte a garantire la sicurezza e la salute di oltre 9 milioni di persone tra lavoratori e studenti.
Riteniamo altresì che su molti di questi punti sarebbe utile avere un’interlocuzione diretta con i rappresentanti del CTS e dell’Inail, in modo da dare continuità a quei momenti di confronto attivati lo scorso anno tra parti sociali/MI/CTS/ Inail che si sono rivelati preziosi a fini della sottoscrizione dei protocolli 0/6 e 6/18 per tutelare salute e diritto all’istruzione nell’ambito della comunità educante.
Distinti saluti
Roma, 4 agosto 2021
Flc CGIL Francesco Sinopoli | CISL Scuola Maddalena Gissi | SNALS Confsal Elvira Serafini | ANIEF |
Incontro di confronto sulla procedura automatizzata di conferimento delle supplenze.
03/08/2021
Rispetto alle richieste avanzate dalle Organizzazioni Sindacali ci sono state fornite le seguenti risposte:
- non è possibile separare la presentazione delle domande per le supplenze art.59 D.L.73/2021 rispetto a tutte le altre supplenze “normali” per una questione di rispetto dei termini di conclusione di tutte le operazioni che il Governo ha richiesto al Ministro. L’attribuzione delle supplenze da art.59 verrà comunque gestita separatamente e gli aspiranti interessati riceveranno la proposta di assunzione prima che sia dato corso all’attribuzione di tutte le altre supplenze;
- gli uffici dovranno pubblicare le graduatorie corrette, nonché gli elenchi aggiuntivi, con adeguato anticipo rispetto ai termini di chiusura di presentazione delle domande;
- l’elenco delle disponibilità distinte per la fase ex art.59 e per le altre tipologie di supplenze dovrà essere pubblicato dagli uffici entro il 10 di agosto;
- l’Amministrazione prevede di aprire le funzioni il 5 di agosto e si è impegnata ad esaminare la richiesta avanzata da tutte le OO.SS. di avere più di dieci giorni di tempo per la presentazione delle istanze;
- le preferenze esprimibili da 100 passeranno a 150;
- domattina saremo convocati per l’informativa sulla circolare delle supplenze a.s.2021/22.
Oggi pomeriggio il Capo Dipartimento incontrerà i direttori di tutti gli Uffici Scolastici Regionali per fornire tutte le indicazioni necessarie.
Abbiamo, inoltre, chiesto un ulteriore incontro tecnico in modo da poter fornire ulteriori precisazioni utili alla compilazione della domanda. Siamo di fronte ad un accoglimento parziale delle nostre richieste che dissipa solo in parte le forti preoccupazioni connesse alla complicata e nuova gestione di assegnazione delle supplenze.
L’Ufficio Nazionale sarà, come di consueto, a disposizione delle strutture territoriali per il supporto necessario alla consulenza ai nostri associati.
Modalità con cui saranno articolate le operazioni di assunzione a tempo indeterminato del personale docente di scuola statale per l’anno scolastico 2021/22
Un un breve filmato prodotto dall’Ufficio Sindacale della CISL Scuola le modalità con cui saranno articolate le operazioni di assunzione a tempo indeterminato del personale docente di scuola statale per l’anno scolastico 2021/22.
Il filmato è disponibile anche sul nostro canale youtube
Procedura nomine da GPS
Il Ministero ci ha anticipato che intende aprire le funzioni POLIS per la presentazione delle istanze per le nomine di cui all’art.59 comma 4 del D.L.73/2021 ossia le nomine da GPS I fascia finalizzate alla trasformazione in contratti a tempo indeterminato all’esito del superamento dell’anno di formazione e prova e della prova disciplinare.
Il Ministero informa, altresì, che la procedura informatizzata sarà utilizzata anche per le supplenze fino al 31 agosto e fino al termine delle attività didattiche.
La finestra per la presentazione delle istanze dovrebbe essere prevista dalle ore 9.00 del 2 agosto fino alle ore 23.59 del 12 agosto.
Nella giornata di domani verrà presentato alle OO.SS. Il funzionamento del sistema di cui vi terremo aggiornati.
CISL Scuola: non c’è solo il problema dei vaccini, tante questioni attendono risposta per aprire le scuole in sicurezza
Sulla percentuale di vaccinati tra il personale scolastico le stime diffuse nei giorni scorsi vanno abbondantemente riviste. È stato lo stesso Ministro dell’Istruzione, in apertura dell’incontro di oggi con i segretari generali dei sindacati scuola, a rilevare come più dell’85% del personale si sia vaccinato, una percentuale destinata a salire se si conteggiano anche coloro che si sono sottoposti alla vaccinazione al di là della cosiddetta corsia preferenziale. Si conferma in sostanza la necessità di non circoscrivere l’attenzione solo a questo tema, pur rilevante, mentre è urgente e indispensabile affrontare tutti gli altri aspetti che incidono sulla possibilità di garantire le attività didattiche in condizioni di sicurezza.
Che queste debbano svolgersi per tutti in presenza è obiettivo al quale sia i sindacati che il Ministro intendono assegnare un’assoluta priorità. I tempi tuttavia sono molto stretti per sciogliere molti dei nodi su cui da tempo la CISL Scuola ha richiamato l’attenzione: evitare il sovraffollamento delle aule, garantire le necessarie dotazioni di sicurezza e tutte le azioni di supporto alle scuole sotto il profilo sanitario, assicurare una gestione dei servizi di trasporto tale da prevenire eccessivi assembramenti attraverso regole opportune sulla capienza dei mezzi. Non è stato confortante, a tale riguardo, l’andamento dell’incontro svoltosi in mattinata sull’aggiornamento del protocollo di sicurezza, rivelatosi del tutto interlocutorio: il rischio è che si arrivi all’avvio del nuovo anno scolastico senza avere risolto i tanti problemi che da tempo e più volte sono stati evidenziati.
È chiaro che si tratta di questioni che investono responsabilità e competenze di soggetti diversi (enti locali, Regioni, aziende sanitarie) e sulle quali è indispensabile una diretta assunzione di iniziativa da parte dell’intero governo. In tal senso è rivolto anche l’impegno assunto dal Ministro a riferire in sede di Esecutivo, nel più breve tempo possibile, gli esiti del confronto in atto con le organizzazioni sindacali.
Roma, 27 luglio 2021
Immissione in ruolo docenti per l’anno scolastico 2021/2022 da GM20 per le classi di concorso A038, A045 e AB24-Comunichiamo che domani si aprirà la prima fase (scelta della provincia) per gli aspiranti che sono inseriti nelle Graduatorie di Merito del concorso straordinario 2020, relativamente alle classi di concorso A038 e AB24. Il termine della procedura è fissato per venerdì 30 luglio.
COMUNICAZIONE RELATIVA ALLE NOMINE A TEMPO INDETERMINATO. Nell’attesa che siano resi noti gli esiti della prima fase (assegnazione provincia) e che venga avviata la seconda (scelta della sede) per i docenti che sono stati individuati quali destinatari di immissione in ruolo, vi trasmettiamo i prospetti relativi alle disponibilità, ripartite per ordine di scuola e classe di concorso.
Incontro fra Sindacati e Ministero sull’aggiornamento del protocollo di sicurezza per le attività scolastiche
A seguito del verbale del CTS n. 34 del 12 luglio 2021, il Ministero ha avviato gli incontri con le Organizzazioni sindacali per la necessaria redazione del Protocollo di sicurezza per la riapertura delle attività a settembre. La prima riunione, presieduta dal dott. Jacopo Greco, si è svolta il 22 luglio e ha visto un sostanziale accordo di tutti i partecipanti sulla necessità di svolgere l’attività didattica in presenza, garantendo a tal fine le necessarie condizioni di sicurezza. Il dott. Greco ha sottolineato come lo scenario epidemiologico sia in continua evoluzione, il che può rendere necessario procedere ad aggiornamenti delle scelte via via adottate, in relazione all’andamento del contagio. Tuttavia, è urgente fornire da subito alle scuole un quadro di riferimento, affinché possano organizzare per tempo la ripresa delle attività scolastiche. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità che siano fornite indicazioni chiare ed incontrovertibili circa le misure da adottare, anche per evitare un inutile e sfinente contenzioso, sottolineando la necessità di decisi investimenti che assicurino anzitutto risorse adeguate di personale per evitare il sovraffollamento delle aule. Alcuni aspetti sono certamente rimessi alle decisioni del Governo, particolarmente in tema di obbligatorietà della vaccinazione. Rimane comunque evidente che la generalizzazione della vaccinazione costituisce una delle armi più efficaci per affrontare la diffusione dei contagi, anche se sono evidentemente comunque esclusi dalla vaccinazione gli allievi sino ai 12 anni e tutti coloro che sono in condizioni di salute ostative. Occorre pertanto prestare grande attenzione alle persone in condizione di fragilità. La CISL Scuola ha apprezzato che siano previste interlocuzioni con il CTS, con il Ministero della Salute, con il Commissario straordinario per affrontare i nodi più critici ed avere chiarezza su aspetti fondamentali come il distanziamento e l’uso di mezzi di protezione, il rapporto con le strutture sanitarie e gli eventuali tracciamenti, la gestione di situazioni di contagio che dovessero eventualmente verificarsi nelle istituzioni scolastiche. Vanno inoltre chiariti aspetti relativi alla gestione dei tavoli regionali e provinciali, ai quali deve essere prevista la presenza anche delle parti sociali, e il rapporto con la gestione dei trasporti. Le organizzazioni sindacali faranno pervenire al Ministero osservazioni e indicazioni in vista del prossimo incontro, previsto per martedì.