Corso di preparazione online VIII Ciclo TFA Cisl Scuola

Cisl Scuola, con la collaborazione della Cisl Scuola Puglia e IRSEF IRFED, ha organizzato  il “Corso di Preparazione VIII Ciclo TFA Sostegno” 2023.
Il corso è gratuito per gli iscritti a Cisl Scuola, toccherà tutte le materie concorsuali di ognI prova d’esame.

La presentazione (on line) del corso è fissata per venerdi 13 gennaio 2023 alle ore 15.

Completamente on line, e con disponibilità H 24 senza limiti, il Corso è così strutturato:

– n. 8 lezioni on line della durata di 4 ore ciascuna per la prova preselettiva e per la prova scritta

– n. 8 lezioni on line laboratoriali della durata di 3 ore ciascuna (2 incontri per ciascun ordine di scuola)

– dispense e materiali illustrati nelle lezioni

– accesso alla piattaforma IRSEF IRFED con ulteriori materiali, simulazioni, esercitazioni per tutte le prove.

Per iscriversi, occorre compilare il google form accessibile all’indirizzo web https://forms.gle/avNZR8WVKPWjhnYF6.

Con preghiera di diffusione tra il personale scolastico e di pubblicazione all’albo sindacale

Per ulteriori informazioni contattare 0761-270664 

Ufficio Cisl Scuola Viterbo

ARRETRATI

Arretrati Contratto Scuola
Come già annunciato, gli arretrati del contratto comparto scuola sono stati elaborati con emissione speciale e con esigibilità dal 29 dicembre pv.
È stato già emesso il cedolino di stipendio con gli arretrati.
Su NoiPA potete “scaricare” il file PDF e trovare due sole voci stipendiali.
La prima voce riguarda arretrati degli anni precedenti al 2022 AP (dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2021).
La seconda voce riguarda arretrati del 2022 AC (dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022).

Cisl Scuola è il primo sindacato del comparto; Flc-Cgil in seconda posizione per una frazione di punto

Adesso è ufficiale: secondo i dati diffusi dall’Aran, per il triennio 2022/24 Cisl Scuola si conferma il sindacato maggiormente rappresentativo del comparto, con un lieve vantaggio rispetto alla Flc-Cgil che per decenni ha mantenuto il primato (per la verità già nel triennio precedente la Flc era passata in seconda posizione).
Le regole attuali prevedono che la rappresentatività venga calcolata facendo la media fra le deleghe e i voti ottenuti alle elezioni per le RSU.


Cisl Scuola arriva complessivamente al 24,06% derivante da un 23,78% di deleghe e da un 24,34% di voti.
La Flc arriva invece al 23,88% (20,44% di deleghe e 27,33% di voti).
In terza posizione si colloca la Uil Scuola con il 16,42%, mentre lo Snals è in quarta posizione con il 12,80%.
Seguono poi Gilda degli Insegnanti (9,21%) e Anief (6,68%): con questo risultato l’Anief conferma il diritto di essere presente ai tavoli contrattuali nazionali; ora, dopo la firma del CCNL acquisirà anche il diritto a partecipare alla contrattazione integrativa.
Fra i sindacati di base spiccano i Cobas (6.700 deleghe e 1,12% di rappresentatività); segue l’USB (5mila deleghe e 0,82% di rappresentatività); la CUB sta a 1600 deleghe e 0,27% mentre Unicobas è a 1.400 deleghe e allo 0,20% complessivo.

In un “volantone” l’analisi e le proposte della CISL sulla legge di bilancio per il 2023. Il 15 dicembre Assemblea Nazionale a Roma

In un “volantone” predispostio in previsione delle iniziative in corso nei territori e in previsione dell’Assemblea Nazionale in programma a Roma il 15 dicembre la CISL passa in rassegna i principali contenuti della legge di bilancio in discussione alle Camere, evidenziandone aspetti positivi e criticità.

“Sulla legge di bilancio – come affermato nei giorni scorsi dal segretario confederale CISL Ignazio Ganga – diamo una valutazione articolata: per due terzi è una legge che si porta dietro provvedimenti che derivano dal precedente governo, tra i quali sono presenti molte istanze avanzate dalla nostra organizzazione, come la partita del cuneo fiscale, quella riguardante la decontribuzione, i temi di matrice lavoristica che è bene vengano reiterati, ma presenta anche aspetti su cui la nostra valutazione è molto severa. Nella nostra cultura, nella cultura della Cisl, c’è il trattare fino all’ ultimo minuto per il raggiungimento del bene comune: rimarremo inchiodati ai tavoli perché siamo profondamente convinti che, in questa fase, solo il negoziato possa poter cambiare in meglio il testo della legge”.