Si ricorda che il 1° dicembre 2021, alle ore 16:00, si svolgerà presso la Sala Parrocchiale Villanova, via Bonaventura Tecchi, 6, Viterbo, l’Assemblea precongressuale delle scuole del distretto 006 della provincia(Comuni di Viterbo, Bassano, Bomarzo, Canepina, Celleno, Soriano, Vitorchiano).
Hanno titolo alla partecipazione e al voto per l’elezione dei delegati al VII Congresso della Cisl Scuola di Viterbo i soci attualmente iscritti alla Cisl Scuola, in regola con la contribuzione nazionale alla data del 30 dicembre 2020.
Autore: admin
CALENDARIO PROVE CONCORSO-SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Al l’indirizzo sotto riportato trovate il bando del concorso ordinario per infanzia e primaria pubblicato in GU.
Sul sito del ministero è stato pubblicato il calendario delle prove.
miur.gov.it/web/guest/-/concorso-scuola-infanzia-e-primaria-pubblicate-le-date-delle-prove-si-parte-il-13-dicembre
AVVISO-Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria – calendario delle prove scritte
Sulla legge di bilancio tempi stretti, dare priorità alle soluzioni, non alla propria visibilità
COMUNICAZIONE IMPORTANTE- Disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi dell’articolo 59, comma 11, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi
territoriali”, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106
In allegato il testo del DM 325 del 5 novembre 2021, attualmente in corso di registrazione alla Corte dei Conti, che definisce le nuove modalità di svolgimento del concorso ordinario per posti comuni e di sostegno della scuola primaria e dell’infanzia, già bandito nell’aprile del 2020. Il nuovo DM recepisce le modifiche ai concorsi ordinari introdotte dal decreto legge “Sostegni Bis”, convertito in legge nel luglio scorso.
Dopo la registrazione del DM 325 , è prevista la pubblicazione da parte del Dipartimento Istruzione del Ministero di un nuovo bando che modifica quello già pubblicato con decreto n.498 del 21 aprile 2020.
Nella stessa data di pubblicazione del nuovo bando nella Gazzetta Ufficiale, il Ministero pubblicherà sul proprio sito l’avviso contenente il calendario della prova scritta, distinta per insegnamento o tipologia di posto. L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati, è comunicato dagli Uffici scolastici regionali presso i quali si svolge la prova almeno quindici giorni prima della data del suo svolgimento tramite avviso pubblicato nei rispettivi albi e siti internet.
Come noto, non è prevista la riapertuta dei termini per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso, che pertanto restano esclusivamente quelle inoltrate entro il 31 luglio 2020.
Al momento non abbiamo indicazioni ufficiali circa le date della prova scritta.
Positive aperture nell’incontro col Ministro. Gissi: prosegue l’impegno per emendare la legge di Bilancio
Si è appena concluso l’incontro con il Ministro Patrizio Bianchi la cui convocazione urgente era stata richiesta dalla CISL Scuola in relazione alle numerose criticità riscontrabili nel testo della legge di bilancio in discussione alle Camere, criticità sulle quali nei giorni scorsi aveva preso posizione lo stesso segretario generale della CISL Luigi Sbarra.
All’incontro hanno preso parte, oltre alla CISL Scuola, anche ANIEF, ANP, e Dirigenti Scuola. FLC Cgil, UIL Scuola, SNALS e Gilda si sono limitate a dare lettura delle ragioni per le quali hanno indetto lo stato di agitazione, designando a tal fine un portavoce.
La CISL Scuola, nell’intervento della segretaria generale Maddalena Gissi, ha sottolineato con forza l’importanza di dare seguito agli impegni assunti nel patto “per la scuola al centro del Paese”, sottoscritto unitariamente il 24 agosto, ponendo in quest’ottica precise richieste di correzione al testo di legge trasmesso dal Governo alle Camere.
Queste le problematiche esposte, sulle quali la CISL Scuola ritiene necessario individuare da subito proposte emendative da sostenere in sede di esame del provvedimento di legge e su cui sollecita una assunzione di iniziativa da parte del Ministro:
- proroga di tutti i contratti covid già in essere, ivi compresi quelli per il personale ATA, tenendo conto dell’andamento epidemiologico;
- eliminazione di riferimenti generici e discutibili (cfr. “dedizione all’insegnamento”) per quanto riguarda la finalizzazione delle risorse del fondo per la valorizzazione dei docenti, che devono rimanere quelle individuate dall’originario art.1, comma 592, affidandone la gestione alla contrattazione;
- destinazione di ulteriori risorse per risolvere l’annosa questione FUN ed eliminazione dei vincoli che impediscono ai Dirigenti scolastici vincitori di concorso un rientro nelle Regioni di residenza.
- riformulazione delle norme sulla gestione degli organici con riferimento ai docenti di educazione motoria nella primaria e alla riduzione del numero di alunni per classe. Tali interventi non possono essere fatti a costo zero, e rischiano inoltre di determinare appesantimenti e ritardi nelle procedure di definizione degli organici delle scuole, compromettendo anche l’effetto dei tempi anticipati imposti dal ministero per le domande di pensionamento;
- eliminazione del vincolo triennale per le assegnazioni provvisorie
- consentire lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi STEM ai docenti idonei alle procedure concorsuali
Inoltre, la Cisl Scuola ha messo in evidenza come sia necessario reperire tutte le risorse economiche inserite in legge di bilancio per garantire l’incremento retributivo del personale ATA e il fondo per l’accessorio e di utilizzare totalmente le economie che a vario titolo residuano in tutti i capitoli di spesa relativi alla voce del personale della scuola (card, covid, L.440, ecc.)
Maddalena Gissi nel suo intervento ha toccato anche altri punti non strettamente riconducibili alla legge di bilancio, ma meritevoli di altrettanta attenzione, su cui peraltro è già in atto il confronto con l’amministrazione, tra cui la necessità di attivare celermente le procedure concorsuali straordinarie di cui al DL 73/2021 e di predisporre lo svolgimento delle procedure abilitanti per le quali gli aspiranti avevano già presentato domanda nel 2020.
Con riferimento al tavolo sulla mobilità, la Cisl Scuola ha ribadito le proposte di soluzione già indicate nell’ultimo incontro con l’Amministrazione per andare oltre il vincolo triennale di permanenza sulla sede, chiedendo al Ministro di farsene sostenitore nei confronti di Funzione Pubblica, nella convinzione che una volta sciolto questo nodo il negoziato potrebbe giungere rapidamente a una positiva conclusione.
Infine, la Cisl Scuola, chiedendo di dare continuità ai tavoli di confronto – in primis sul reclutamento – previsti dal Patto del 24 agosto, ha ribadito di ritenere non più rinviabile l’emanazione dell’atto di indirizzo per avviare le procedure negoziali del rinnovo contrattuale, anche al fine di garantire contrattualmente l’alleggerimento dei carichi di lavoro estranei alla didattica per il personale docente oltre che la semplificazione delle pratiche burocratiche a carico degli uffici amministrativi.
Il Ministro, nel suo intervento, in premessa ha sottolineato come l’incontro sia stato richiesto e convocato prima che venisse dichiarato lo stato di agitazione. Ha poi riferito di avere sottoposto ai gruppi politici di maggioranza, riscontrando piena convergenza, alcune proposte da tradurre in precisi emendamenti per quanto riguarda:
- la proposta di estensione della proroga per tutti i contratti stipulati sul cosiddetto organico COVID, compresi quelli del personale ATA;
- l’investimento di risorse aggiuntive per il fondo della valorizzazione del personale docente (art.108) con riscrittura delle finalità ed eliminando i discussi riferimenti a criteri come la “dedizione all’insegnamento”
- la necessità di ulteriori risorse per il FUN
La Cisl scuola, prendendo atto positivamente degli impegni assunti dal Ministro, così come della dichiarata volontà di agire in un quadro di costante coinvolgimento delle forze sociali, ha comunque confermato la volontà di proseguire anche su tutti gli altri punti di criticità evidenziati in un’intensa azione di confronto e sollecitazione rivolta alle forze politiche e ai gruppi parlamentari, con l’obiettivo di realizzare il massimo di convergenza sulle soluzioni da perseguire e rispetto alle quali il personale della scuola è portatore di attese cui è doveroso corrispondere se si intende affermarne concretamente l’importanza e la centralità del lavoro svolto.
A conclusione dell’incontro il Ministro, nel ringraziare tutti per la partecipazione ha anticipato che nuovi incontri saranno calendarizzati nei prossimi giorni.
Roma, 18 novembre 2021
CONVOCAZIONE ASSEMBLEE SINDACALI
VII CONGRESSO CISL SCUOLA VITERBO
Seminario sulla contrattazione di istituto
Per coloro che non hanno potuto partecipare al primo incontro, l’11 novembre prossimo ripeteremo il seminario sulla Contrattazione di istituto. Nella locandina allegata sono indicate le modalità di partecipazione. Il seminario è rivolto ai dirigenti scolastici nostri iscritti.
Incontro sulle problematiche della dirigenza scolastica
Mercoledì 3 novembre si è svolto il secondo incontro tra Sindacati e Ministero, dedicato all’esame delle problematiche della dirigenza scolastica. L’incontro, condotto dalla dott.ssa Sabrina Capasso, Vice Capo di Gabinetto, è partito dalla disamina delle numerose questioni che affliggono la dirigenza, problemi che sono stati ulteriormente aggravati dalla pandemia e che sono stati puntualmente elencati dalla stessa Amministrazione.
La dott.ssa Capasso ha sottolineato che alcune questioni (es. Fun, perequazione delle retribuzioni dirigenziali almeno entro l’area contrattuale, dimensionamento delle istituzioni scolastiche, ecc.) possono essere risolte solo con un intervento normativo e ha assicurato su questi aspetti un costante impegno politico del Ministero. Su altri nuclei problematici non ha invece escluso la possibilità di trovare soluzioni per via amministrativa, confermando nello stesso tempo l’impegno dell’Amministrazione ad avviare un momento preliminare di confronto sull’Atto di indirizzo per il prossimo rinnovo contrattuale. Alcune criticità infatti dovranno essere affrontate in sede contrattuale, come ad esempio la revisione di alcuni aspetti circa la responsabilità disciplinare, la piena regolazione della restituzione al ruolo di provenienza, il diritto alla formazione e nuove modalità di lavoro agile, la mobilità interregionale.
La Cisl Scuola, ribadendo con forza l’urgenza di un intervento per accelerare la certificazione del Fun 19/20 in modo da finanziare il fondo evitando restituzioni delle retribuzioni già percepite e realizzare un effettivo riconoscimento retributivo per la dirigenza scolastica, ha raccolto con interesse la disponibilità alla ricerca di soluzioni di natura amministrativa da realizzare con immediatezza. Fra i temi che potrebbero essere oggetto di provvedimenti amministrativi, il tema della sicurezza negli ambienti di lavoro (Decreto interministeriale previsto nel Dlgs 81/2008 mai realizzato), dello stress lavoro correlato dei dirigenti scolastici, del ritardo nella certificazione dei pensionamenti che incidono sulla disponibilità dei posti per le assunzioni, della semplificazione amministrativa, della delega al personale all’accesso alle diverse piattaforme in uso alle istituzioni scolastiche.
Altrettanto importante è che le decisioni assunte siano supportate dai dati e che le organizzazioni sindacali possano avere la possibilità di accedervi: ciò in modo particolare per quanto attiene alle informazioni relative all’organico dei dirigenti scolastici e alla gestione delle dirigenze e delle reggenze, per poter efficacemente costruire delle proiezioni e sostenere proposte dettagliate.
A margine dell’incontro la dott.ssa Capasso ha anticipato l’intenzione di avviare i lavori per il Regolamento riguardante il nuovo concorso regionale, aprendo all’ipotesi di inserire clausole per dare comunque la precedenza al rientro nella loro regione dei dirigenti scolastici che hanno superato il concorso nazionale. Si è anche impegnata a verificare le ragioni della non corresponsione della retribuzione di posizione parte variabile ai neo dirigenti scolastici in alcune Regioni o Province. Il Tavolo è stato aggiornato al prossimo 12 novembre.
Il confronto relativo alla dirigenza scolastica è comunque proseguito il 4 novembre con la Direzione del Personale, relativamente alla definizione dei criteri per la graduazione delle posizioni dirigenziali dei dirigenti scolastici, come previsto nell’art. 5 c. 3 lettera b) del CCNL Area istruzione e Ricerca.
Si tratta del terzo incontro su questa tematica, che appare estremamente complessa anche perché ancora non sono conclusi i CIR 18/19, non è certificato il FUN 19/20, non si sa quali fondi saranno inseriti nella legge di bilancio per il rinnovo contrattuale, ammesso che ve ne siano, e non si hanno notizie sul dimensionamento scolastico. Considerando le condizioni in cui ci si trova a operare (che certo non erano quelle auspicate al momento della firma del contratto e pre covid), l’intera operazione si presenta come un salto nel buio e comunque richiede una simulazione degli effetti sulle diverse realtà regionali per analizzare l’impatto del cambiamento dei parametri già in uso.
Al di là della individuazione di criteri, la CISL scuola ritiene non accettabile qualsiasi ipotesi da cui possa derivare una diminuzione retributiva per i dirigenti in servizio. E inoltre arduo immaginare di graduare con punteggi definiti tutte le scuole con una operazione condotta su scala nazionale, poiché le differenze regionali sono estremamente accentuate e appare difficile, per definire la complessità della gestione di una istituzione scolastica, utilizzare identici parametri per tutte le regioni, ignorando le differenze talora macroscopiche delle situazioni che le caratterizzano per dimensione, tipologia del tessuto economico, sociale e produttivo. Inoltre, l’operazione certamente non può essere retroattiva e deve prevedere una fase transitoria per consentire a chi ha il contratto triennale in corso di validità di assumere decisioni in relazione al nuovo scenario che si potrà delineare.