Ivana Barbacci è la nuova segretaria generale della CISL Scuola. Eletta a pieni voti dal Consiglio Generale



Ivana Barbacci 
è la nuova segretaria generale della CISL Scuola, eletta a pieni voti dal Consiglio Generale riunitosi, con la presenza del segretario generale della CISL Luigi Sbarra, subito dopo la conclusione del 7° Congresso Nazionale. Come aveva voluto definirlo la stessa Maddalena Gissi qualche settimana fa, l’avvicendamento al vertice del maggior sindacato della scuola avviene “come un passaggio di testimone in una staffetta corsa bene, e per questo vincente”. 
Ivana Barbacci, 52 anni, sposata e con una figlia studentessa universitaria, è nata e risiede in Umbria. È insegnante di lettere nella scuola secondaria di I grado, dopo aver lavorato come docente nella scuola dell’infanzia e successivamente nella primaria. Entrata a far parte della segreteria nazionale, insieme a Maddalena Gissi, nel 2014, era stata in precedenza segretaria regionale della CISL Scuola Umbria. Dal 2015 ha ricoperto l’incarico di segretaria organizzativa, diventando segretaria generale aggiunta nel luglio 2021, una decisione con la quale si sono poste le premesse per una successione maturata nel segno del coinvolgimento e del più ampio sostegno da parte dell’organizzazione. 
Confermati come componenti della segreteria Paola SerafinSalvo Inglima e Attilio Varengo, ai quali si unisce Roberto Calienno, segretario generale della CISL Scuola Puglia. 
La squadra guidata da Ivana Barbacci non avrà tempo a disposizione per riposarsi dalle fatiche congressuali, avendone subito da affrontare altre e ancor più impegnative, a partire dall’ormai imminente rinnovo delle RSU in tutte le scuole. Un appuntamento al quale la CISL Scuola, presente con le liste della Federazione Scuola, Università e Ricerca, arriva con tutte le carte in regola, avendo ulteriormente incrementato rispetto alla precedente consultazione il numero e la percentuale delle liste presentate. E mentre nei prossimi giorni tutta l’organizzazione sarà impegnata a livello territoriale in tutta Italia, un importante evento nazionale, in calendario per lunedì 28 marzo, sarà la presentazione dei dati, elaborati in via definitiva, della ricerca commissionata all’IPSOS di Nando Pagnoncelli (“Comprendere la scuola oggi”) una cui anticipazione a cura dello stesso Pagnoncelli si è avuta nel corso dei lavori del Congresso. 
Il tutto nella prospettiva di un imminente rinnovo del contratto, considerato un passaggio fondamentale verso l’obiettivo di una rinnovata centralità della scuola e di un più adeguato riconoscimento, al suo interno, di tutti i profili professionali. 
Il miglior regalo per la mia elezione – ha dichiarato la neo segretaria generale – è stato l’annuncio, da parte del Ministro, del via libera ottenuto dal Governo per la conferma dei contratti Covid. Un regalo per il quale in realtà sento di dover ringraziare soprattutto la tenacia con cui Lena Gissi ha incalzato fino all’ultimo tutti gli interlocutori politici, e il segretario generale della CISL, Luigi Sbarra, che in modo particolare si è speso, a dicembre, per ottenere in legge di bilancio le risorse per la proroga a marzo dei contratti e adesso un loro prolungamento fino a giugno, nell’interesse delle persone direttamente coinvolte ma anche della scuola che ne ha più che mai bisogno, visto che la pandemia non molla la presa e che altre urgenze premono, legate all’accoglienza dei profughi dall’Ucraina. Davvero impensabile rinunciare a 65.000 posti di lavoro in questa situazione“.

UFFICIO STAMPA CISL SCUOLA

Riaccendere speranze per vincere le sfide del cambiamento. Settimo congresso CISL Scuola

Riaccendere la speranza per vincere le sfide del cambiamento. Aperto con le relazioni di Gissi e Barbacci il 7° Congresso CISL Scuola 
Con la relazione politica della segretaria generale Maddalena Gissi, seguita da quella organizzativa di Ivana Barbacci, segretaria generale aggiunta, sono entrati nel vivo al Palacongressi di Riccione i lavori del 7° Congresso Nazionale della CISL Scuola, che con quasi 250.000 iscritti è il sindacato più rappresentativo fra le lavoratrici e i lavoratori del sistema di istruzione e formazione. 
Una relazione, quella di Maddalena Gissi, centrata sulle sfide del cambiamento che investono l’intera società e in modo specifico il mondo della scuola, chiamato a uno sforzo straordinario di aggiornamento e rinnovamento ma ancora ben lontano dal vedersi riconosciuta una centralità nelle strategie di governo del Paese. 
Ma sono stati i temi drammatici della guerra in atto in Ucraina quelli cui la segretaria generale ha dedicato la parte iniziale del suo intervento, preceduto da un filmato con immagini intense e suggestive sulle emergenze del nostro tempo. Netta e chiara la posizione della CISL Scuola, che insieme alla CISL esprime sdegno e condanna per un’invasione che calpesta i diritti del popolo ucraino provocando un numero impressionante di vittime e mettendo a rischio la pace nel mondo, facendo rivivere dopo quasi ottant’anni l’angoscia di un possibile conflitto mondiale. Nessuna equidistanza tra aggressori e aggrediti, massimo impegno in atti concreti di solidarietà alle persone costrette a fuggire dal loro Paese, un richiamo accorato alle parole di Papa Francesco e al ripudio della guerra come principio sancito nella Carta Costituzionale. 
Molto ampia la rassegna dei temi di natura più prettamente sindacale, con sottolineature che riportano a questioni di immediata urgenza, come il rinnovo del contratto che a detta di Maddalena Gissi può essere anche l’occasione per una ricucitura dei rapporti unitari, mettendo al centro finalmente il merito delle questioni “e non la ricerca della propria visibilità”. E questo nonostante la campagna elettorale in atto per il rinnovo delle RSU, cui l’organizzazione si presenta con un numero accresciuto di liste e di candidati. Al Ministro e al Governo la Gissi chiede un impegno immediato per dare continuità ai contratti covid, in scadenza il 31 marzo, una questione che mette in gioco l’ordinata prosecuzione delle attività didattica e a rischio il posto di lavoro di 65.000 persone. 
Un reclutamento che valorizzi l’esperienza di lavoro contribuendo a ridurre l’abnorme ricorso al lavoro precario, un forte rinnovamento della didattica da sostenere con investimenti in infrastrutture ma anche azioni sistematiche di formazione e aggiornamento, un’architettura di sistema che confermi il carattere unitario e nazionale del sistema di istruzione, un’offerta ampia e diversificata che renda realmente efficace, esigibile e produttivo l’accesso ad attività di istruzione e formazione almeno fino ai 18 anni, contrastando la dispersione scolastica e favorendo l’accesso al lavoro delle giovani generazioni.
Le sfide del cambiamento, cui sarà dedicata domani un’interessante tavola rotonda, non si vincono solo con la qualità dei progetti politici, ma con un impegno partecipativo che investe la responsabilità di ogni persona. “Ci sono momenti nei quali l’intreccio fra comportamenti personali e destini di una comunità emerge con particolare evidenza, e quello che stiamo vivendo è certamente uno di questi”, ha detto Maddalena Gissi in chiusura del suo intervento, col pensiero rivolto anche all’impegno messo in campo per contrastare la pandemia, ricordando i richiami al prevalere del bene comune, alla responsabilità e al senso civico rivolti al Paese dal Presidente Mattarella, responsabilità di cui egli stesso ha dato ennesima prova accettando di essere rieletto. Abbiamo un compito importante, ha concluso la Gissi, riaccendere la speranza di poter “vivere in un mondo migliore, più pulito, più libero, più giusto”.

Assegno Unico e Universale per i figli a carico

Il Decreto Legislativo 21 dicembre 2021 n. 230 in attuazione della Legge 1 aprile 2021 n. 46 ha istituito l’ Assegno Unico e Universale per i figli a carico con decorrenza 1 marzo 2022. 
L’Assegno Unico sostituisce dal 1 marzo 2022 le detrazioni fiscali per carichi di famiglia che venivano operate direttamente in busta paga e che continueranno ad essere applicate  esclusivamente per gli altri familiari a carico e per i figli di età superiore a 21 anni. 
Con il cedolino di marzo dunque lo stipendio netto potrebbe risultare più basso e servirà richiedere il nuovo assegno all’INPS che verserà quanto spettante direttamente sul conto corrente del lavoratore.
L’Assegno Unico è definito UNIVERSALEperchè garantisce una misura minima a tutte le famiglie con figli a carico anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 40.000 euro. 
Interessa tutte le categorie di lavoratori dipendenti sia pubblici che privati, lavoratori autonomi, pensionati, disoccupati, inoccupati, ecc…

E’ ANNUALE perchè viene corrisposto per 12 mensilità, da marzo a febbraio dell’anno successivo.

Decorrenza dell’assegno
Per le domande presentate a partire dal 1gennaio al 30 giugno 2022, l’assegno decorre dalla mensilita’ di marzo.
Per le domande presentate successivamente la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione. 


Beneficiari

L’Assegno Unico spetta ai nuclei familiari :

per ogni figlio minorenne a carico e, dal 1 marzo 2022 , dal settimo mese di gravidanza

per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni se: frequenta un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea ; se svolge un tirocinio ovvero un attività lavoratova con un reddito complessivo inferiore a 8 mila euro annui; se risulta registrato come disoccupato e in cerca di occupazione presso i servizi pubblici per l’impiego ; se svolge il servizio civile universale 

per ogni figlio a carico con disabilità, senza limiti di eta.

Come presentare la domanda 
La domanda per l’Assegno Unico può essere presentata :
accedendo dal sito INPS al servizio Assegno Unico e universale per i figli a carico con SPID almeno di secondo livello o con Carte CIE o CNS
contattando il numero verde 803.164 o il numero 06 164.164
tramite le sedi del nostro patronato INAS

L’assegno e corrisposto dall’INPS ed erogato al richiedente mediante accredito su conto corrente bancario o postale indicato nell modulo di domanda, oppure con bonifico domiciliato.

Rinnovo del contratto, diritti dei precari, rinnovo RSU. Intervista di Maddalena Gissi a Tecnica della Scuola

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Intervistata da Jessica Saccone per “Tecnica della Scuola”, la segretaria generale Maddalena Gissi fa il punto sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro, per il quale si attende la formale acquisizione dell’atto di indirizzo da parte dell’ARAN, evidenziando alcuni temi cui la CISL Scuola intende assegnare priorità al tavolo negoziale. Tra questi, un accorciamento delle carriere e una piena parità di trattamento economico e normativo per il personale prcario.
Altro argomento su cui si sviluppa l’intervista è il rinnovo delle RSU, momento importante e significativo di partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori chiamati a eleggere chi li rappresenterà nelle relazioni sindacali a livello di ogni singola istituzione scolastica. Gissi sottolinea l’impegno della CISL Scuola a fornire ogni necessario supporto informativo e formativo a chi sarà eletto nelle RSU, puntando ad assicurare una presenza caratterizzata da un elevato grado di competenza e preparazione.