Nella nota si precisa che “la condizione dell’alunno con bes non comporta come automatismo la necessità di una didattica in presenza, potendo talora essere del tutto compatibile con forme di didattica digitale integrata, salvo diverse esplicite disposizioni ….”.
Le scuole, laddove ricorrano le condizioni per la frequenza dei suddetti alunni, non dovranno limitare la frequenza a tali alunni ma, al fine di rendere effettivo il principio di inclusione, ma valuteranno di coinvolgere in presenza anche altri alunni secondo metodi e strumenti autonomamente stabiliti.