“Stiamo lavorando da mesi perché si riprenda in sicurezza. La scuola non si è mai fermata, non è stata ascoltata quando ha rappresentato, per tempo, soluzioni concrete. Tutti chiedono l’immediata apertura, preoccupati per il futuro dei nostri giovani e vorremmo che si spendessero meno parole magari dando spazio ad azioni”.
Così all’Adnkronos Maddalena Gissi, segretaria della Cisl Scuola chiedendo al presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, “di fare presto perché i tempi della scuola sono complessi e vincolanti“.
“Servono presidi sanitari scolastici e tracciamento per tutti gli operatori e gli studenti; bisogna garantire la distribuzione di mascherine adeguate per tutti gli ordini di scuola; sono necessari nuovi modelli organizzativi di mobilità, potenziati con mezzi privati e pubblici, per evitare assembramenti in tutti i comuni, senza distinzione di ‘censo’; – evidenzia Gissi – è urgente l’assunzione del personale per la copertura delle cattedre e dei posti Ata con la certezza del pagamento, ad oggi c’è un ritardo ingiustificato sull’erogazione degli stipendi di 5 mesi. Da fare c’è tanto; se qualche spiraglio di normalità c’è stato, lo dobbiamo soltanto alla buona volontà e alla abnegazione dei dirigenti scolastici, dei docenti e di tutto il personale“.