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Il Miur ha emanato, con largo anticipo rispetto all’inizio dell’anno scolastico, la circolare sul periodo di formazione e prova per i docenti neo-assunti.
Viene sostanzialmente confermato il modello già adottato negli scorsi anni e del quale avevamo apprezzato lo spessore qualitativo di alcuni elementi portanti come l’attività peer to peer, il portfolio formativo e il bilancio delle competenze.
La durata complessiva della formazione rimane fissata a 50 ore, con una particolare attenzione alla didattica laboratoriale. Gli incontri propedeutici dovranno essere calendarizzati nel prossimo anno scolastico a partire dal mese di ottobre mentre l’apertura dell’ambiente on line avverrà a partire dal 20 novembre, con l’introduzione di alcuni elementi di semplificazione.
Rispetto al percorso ed ai contenuti della formazione, la circolare introduce due interessanti novità. In primo luogo viene inserito tra i nuclei fondamentali dei laboratori il tema dello sviluppo sostenibile, in riferimento all’Agenda 2030 approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Almeno uno dei quattro laboratori previsti dovrà essere dedicato a questa tematica e sulla piattaforma Indire saranno resi disponibili materiali e video lezioni (tot. 10 ore).
La seconda novità, che riteniamo rilevante e tendenzialmente orientata ad innovare il modello formativo, prevede la possibilità, per ora sperimentale, di dedicare una parte del monte ore dei laboratori a visite di studio in scuole definite “innovative”. Potranno essere organizzate dagli Usr visite (massimo di due giornate – 6 ore ciascuna) a scuole caratterizzate da forti elementi di innovazione organizzativa e didattica e particolarmente interessanti per le esperienze di costruzione di ambienti di apprendimento efficaci. Le visite si svolgeranno su base volontaria ma solo per un massimo di 2.000 docenti in formazione.
Considerando la ridotta platea di docenti ai quali offrire questa opportunità, uno dei nodi affrontati in fase di informativa è stato il criterio di individuazione dei possibili destinatari. L’Amministrazione ha raccolto il suggerimento della Cisl Scuola di concentrare l’offerta verso i docenti che sono in servizio in contesti particolarmente impegnativi, in scuole situate in aree a rischio o a forte processo di immigrazione o caratterizzate da alto tasso di dispersione scolastica.
Un altro punto qualificante della circolare e che consideriamo positivamente è la valorizzazione del ruolo dei tutor, per i quali saranno organizzate dagli Usr apposite attività di formazione in collaborazione con Università o Enti accreditati.
I tutor saranno individuati dal dirigente scolastico, sentito il parere del Collegio docenti, preferibilmente tra i docenti della stessa disciplina, area disciplinare o tipologia di cattedra, operanti nello stesso plesso. Ad ogni tutor potranno essere affidati al massimo tre docenti neoassunti. L’attività del tutor sarà riconosciuta come attività di formazione.
Pur apprezzando l’evidente impegno dell’Amministrazione a monitorare il disegno formativo e a migliorare costantemente il percorso dedicato ai neo assunti, rimane una sostanziale debolezza rispetto ai finanziamenti previsti.
La gestione amministrativo contabile e i finanziamenti saranno attribuiti alle scuole polo già assegnatarie dei fondi del Piano di Formazione docenti, prevedendo un costo standard per partecipante pari a 47 euro e perciò le risorse/ora impegnate per ogni docente in formazione corrispondono a meno di un euro; inoltre non sono previste risorse economiche finalizzate che riconoscano l’impegno e la qualificazione professionale dei tutor e le stesse visite alle scuole innovative sono organizzate senza oneri per l’Amministrazione.
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